Calcio

Calcio: Abodi, Ics lavora con 6 club serie A per nuovi stadi

Presidente Credito sportivo, creiamo presupposti per sviluppo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 MAG - "Siamo nella stessa condizione in cui è il Paese di fronte al Pnrr, cioè delle grandi opportunità che dobbiamo saper cogliere, dopo una crisi che ci ha messo di fronte alle nostre difficoltà strutturali e dovendo trovare delle condizioni per poter creare i presupposti di un nuovo sviluppo. Che questa esperienza ci sia da esempio per non ripetere gli errori del passato". Così il presidente dell'Istituto per il Credito Sportivo, Andrea Abodi, nel corso del web talk "L'industria del calcio nel post Covid", organizzato da Formiche.net.
    "Stiamo lavorando con sei club di Serie A per nuovi stadi, progetti che nascono con il presupposto di aver elaborato un modello che è stato messo a patrimonio del sistema - ha aggiunto Abodi -. Bologna e Cagliari sono in fase molto avanzata, Genova sta riprendendo il progetto di riqualificazione di 'Marassi', Verona presto avrà un'accelerazione sul nuovo stadio. Se Parma, La Spezia, Empoli, adottano questo modello - ha sottolineato -, non è solo un tema di 2-3 miliardi di risorse che si mobilitano, ma è un sistema che cresce nel suo complesso. Questo, lasciando da parte Roma e Milano con la loro importanza.
    Abodi ha sottolineato che "un giorno in uno stadio inefficiente, costa molto di più del pro-rata della quota di finanziamento. Il patrimonio sportivo immobiliare rappresenta per un club la possibilità di crescere e competere. La Banca è attrezzata non solo per poter fare la banca, ma anticipando il suo ruolo - ha spiegato -.  La struttura di advisory che avevo sperimentato insieme a tutti i colleghi della Lega di Serie B, l’ho portata come concetto all’interno della Banca, perché l’ICS deve entrare nei progetti quando vengono concepiti, quando nascono, prima per potersi calare nella dimensione del progetto e poi per dare qualche consiglio per fare in modo che l’appuntamento con il sistema bancario avvenga in modo non traumatico e decontestualizzato, e questo sta portando dei frutti straordinari che è nel numero dei progetti che stiamo seguendo”.
   

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