Calcio

Tensioni nel Napoli, il club: da Insigne solo uno sfogo

Umore nero anche per De Laurentiis. Osimhen vicino al rientro

Redazione Ansa

   Dimenticare l'assurda serata di Sassuolo, gettare via le tossine e la rabbia per provare a concentrarsi sul Bologna. E' questa l'aria che si respira a Castel Volturno oggi per il Napoli che cerca la serenità. Pesa il pareggio subito all'ultimo secondo del recupero, pesano due punti persi nella rincorsa alla zona Champions League. Macigni di cui Lorenzo Insigne si è liberato ieri inveendo mentre andava negli spogliatoi, con una frase che, però, spiega il Napoli non era rivolto agli azzurri: "In seguito alle notizie diffuse da diversi media, si precisa che non c'è stato alcun attrito tra il capitano Lorenzo Insigne e i suoi compagni di squadra. Lo sfogo del calciatore negli ultimi minuti di Sassuolo-Napoli era legato solo al rocambolesco finale di partita", scrive oggi il club su Twitter precisando che Insigne non ce l'aveva con i compagni.
    Un'imprecazione di rabbia, quindi, come quella di Gattuso che ha gettato la giacca a terra con violenza al gol del 3-3 finale.
    "Insigne non ha insultato nessuno, ma ha imprecato solo contro una partita gettata via all'ultimo istante", ha spiegato Vincenzo Pisacane, agente del capitano azzurro. "Quel gesto di stizza - ha detto - penso sia la reazione più normale che si possa avere dopo aver pareggiato una partita al 93' su rigore.
    Insigne perde due volte, anzi, tre: da capitano, da calciatore e da tifoso del Napoli". Nero anche l'umore di Aurelio De Laurentiis che ha visto la partita allo stadio e si è fortemente lamentato dell'arbitraggio, sia per l'atteggiamento di tutta la gara che per il rigore all'ultimo minuto di recupero.
    Passata la rabbia si pensa al Bologna, match che il Napoli deve vincere per arrivare con qualche speranza al trittico di partite che decideranno l'ultimo obiettivo stagionale: le sfide a Milan, Juventus e Roma. Gattuso riparte dalla squadra vista in campo con il Sassuolo, con il rientro di Koulibaly e probabilmente anche di Manolas. In attacco confermato Mertens, ma nella ripresa potrebbe esserci anche il rientro di Osimhen che domani fa gli ultimi test neurologici, oggi è tornato a fare parte di allenamenti in gruppo e scalda i motori per le sfide di alto livello. Rimpianti zero, il Napoli ha quattro partite da domenica al 21 marzo con l'ultimo obiettivo stagionale da raggiungere. Il Napoli è sesto a tre punti dalla Roma e a cinque dall'Atalanta che occupa il quarto posto. Lo spazio per la rabbia e i rimpianti sono finiti, servono gol, vittorie, punti.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it