Calcio

Calcio: Barella "in campo sono un maniaco dell'ordine"

Giocatore Inter a Dazn: onorato vestire azzurro molto giovane

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 GEN - "A casa sono maniaco dell'ordine.
    Adesso un po' lo sto diventando anche in campo, soprattutto grazie ad Antonio Conte": è uno dei passaggi dell'intervista di Nicolò Barela, centrocampista dell'Inter e della Nazionale, rilasciata al programma 'Linea Diletta' di Dazn.
    "Prima - dice il calciatore sardo, cresciuto nelle file del Cagliari - ero più spirito libero, ora Conte mi ha dato tante nozioni, mi ha insegnato a scegliere i momenti. In campo studio molto. Giocando con grandi campioni cerco di rubare qualcosa a ciascuno di loro, li osservo e le parti migliori cerco di farle mie".
    A proposito di campioni, Barella cita il suo compagno Romelo Lukaku: "ha una potenza fisica...nessuno riesce a spostarlo nemmeno in allenamento, servono tre giocatori per bloccarlo. E' un grande leader: riesce ad avere una buona parola per tutti, ha un buon rapporto con tutti e poi in campo è determinante come nessun altro". Uno che l'ha colpito molto è Gianfranco Zola, che da tecnico lo fece esordire in un Parma-Cagliari di Coppa Italia: "gli devo tanto. Zola è la persona più umile che abbia mai conosciuto nel mondo del calcio: questo mi ha fatto capire che c'è l'umiltà alla base dei successi anche dei più grandi campioni. E' un maestro".
    Infine, la Nazionale: "è il sogno di qualsiasi calciatore: sono molto orgoglioso di esserci arrivato così giovane. Devo tanto al ct Mancini, che ha creduto in me già quando ero a Cagliari. Ha creato un grandissimo gruppo e non è mai facile col poco tempo che si ha per la Nazionale". In azzurro "c'è un clima bellissimo nel gruppo, Mancini ha lasciato massima tranquillità a tutti, siamo liberi di esprimerci, non ci sono grandi e piccoli, anzi i grandi aiutano i giovani. 'Chiello' è la mamma di tutti noi! Chiellini è più protettivo di un papà, di una mamma, ha sempre fatto sentire importanti anche a noi giovani, ci ha trasmesso fiducia". (ANSA).
   

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