(ANSA) - BOLOGNA, 04 DIC - Alla vigilia della sfida con
l'Inter, Sinisa Mihajlovic fa del suo Bologna un bunker,
preannunciando la caccia alla spia. Nell'allenamento di giovedì,
il tecnico ha mandato in archivio, nelle prove di campo
l'abituale 4-2-3-1 per testare il 3-4-1-2, con Medel in difesa.
Se l'allenatore mediti davvero una rivoluzione tattica lo dirà
il fischio d'inizio della sfida di Inter-Bologna, in programma
domani sera alle 20.45 al Meazza.
Sinisa, infatti, spiega di aver preparato appositamente un
tranello ai suoi: "Non cambio un bel niente, l'ho provato solo
per capire chi parla con i giornalisti. Eravamo solo noi e sto
indagando: se trovo chi parla lo attacco al muro e lo faccio
finire di giocare. Qui a Bologna escono sempre le formazioni che
ho in mente: se trovo la spia sono c... amari, specie se dovesse
essere un giocatore che lo fa per avere mezzo voto in più. Sono
davvero incazzato. Ma non cambio: anche perché il confronto
Medel-Lukaku non sarebbe il massimo".
Il massimo sarebbe vincere la terza partita in fila in
campionato, dopo quelle con Sampdoria e Crotone: "A San Siro il
mio Bologna ha vinto le ultime due. C'è il detto che non ci sia
due senza tre: vedremo se è vero o se saremo l'eccezione che
conferma la regola. Per vincere dovremo fare un gol in più".
Magari di Barrow, al quale Sinisa, dopo le stilettate degli
ultimi dieci giorni, offre una carezza: "Se è qui è perché l'ho
voluto io, per me è come un figlio. Deve capire che mi arrabbio
per spronarlo e perché lui è uno che può risolvere le partite.
Se cresce lui cresce tutta la squadra". (ANSA).
Mihajlovic, se trovo chi parla con stampa lo attacco a muro
Domani il Bologna affronta l'Inter. Tecnico a caccia 'spie'