Calcio

Rizzoli, a Marotta ricordo che per 'mediare' c'è Rocchi

Ma designatore ammette 'su Perisic c'era un rigore da punire'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 01 NOV - Ospite di Sky, il designatore arbitrale Nicola Rizzoli risponde alle dichiarazioni polemiche di Giuseppe Marotta, ad dell'Inter, che ieri ha chiesto più dialogo agli arbitri italiani: "Apprezzo i toni, ma colgo l'occasione per ricordare a Marotta, forse non ne era informato - dice Rizzoli -, che da quest'anno abbiamo inserito la figura di Gianluca Rocchi, con il compito di mediare tra gli arbitri e le squadre. L'obiettivo è quello di migliorare la comunicazione: le parole arrivano dopo che abbiamo già creato questa figura". Ma allora perché Rocchi non è mai stato ufficialmente presentato? "Rocchi è stato ala Sampdoria, alla Lazio, in diverse squadre di B - risponde Rizzoli - e ora andrà al Milan.
    So che la lega ha mandato un fax a tutte le società per ufficializzare il ruolo. Quanto all'Inter, io so che Rocchi aveva parlato con Ausilio per andare a parlare anche lì, poi fra tamponi e cose varie non si sono messi d'accordo. Lui è in contatto con me anche per dire dove abbiamo sbagliato". Ma così Rocchi non rischia di diventare una specie di ufficio reclami? "Assolutamente no - la risposta di Rizzoli -, ma è un modo per conoscere meglio prospettive diverse".
    Parlando ancora di Inter-Parma di ieri, e del fallo di Balogh su Perisic, il designatore arbitrale, rivedendo le immagini ammette che "c'è un rigore che oggettivamente è da punire.
    L'attaccante prende il tempo al difensore, indubbiamente se quest'ultimo utilizza le braccia e lo fa in maniera fallosa è un rigore da punire". Secondo Rizzoli, "il Var deve andare in cerca delle situazioni oggettive. E qui di oggettivo c'è la dinamica e il braccio che è al di sopra delle spalle, che quindi impedisce al giocatore di saltare. In questo caso il Var sarebbe dovuto intervenire". (ANSA).
   

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