Calcio

Covid: Calcagno "protocollo è l'unica modalità corretta"

Vice presidente Aic: eventuale 'bolla' stile Nba improbabile

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 OTT - "Come ribadito dal Ministro Spadafora e dal Presidente Federale Gravina, oggi il protocollo è l'unica modalità corretta per tutelare la salute dei calciatori e preservare la regolarità dei campionati". Il vicepresidente dell'assocalciatori Umberto Calcagno, è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva sul tema protocolli e Coronavirus. "Poi dovremo capire di giorno in giorno quale sarà l'evolversi della pandemia e dei numeri, e farci trovare pronti. Quello che è successo al Genoa è un caso abbastanza particolare, anche perché il protocollo fino a quel momento aveva funzionato bene".
    "Una eventuale 'bolla' stile NBA mi pare improponibile" - ha proseguito il vicepresidente dell'Aic - Su possibili cambi di format si discute da tempo e sono questioni che dobbiamo essere pronti ad affrontare nel momento in cui dovessero cambiare le condizioni dei contagi. I calendari sono intasati ed è un problema che ci stiamo ponendo anche a livello europeo. Non si tratta di essere favorevoli o contrari ai playoff, ma di essere pronti a trovare soluzioni alternative perché abbiamo una forte responsabilità di sistema, dal calcio di base a quello apicale".
    Sul caso di Juventus - Napoli, Calcagno ha chiarito di non potersi esprimere nel merito "anche perché c'è un'indagine federale in corso. Sono comunque certo che non sarà lasciato nulla al caso, e il fatto che ci si prenda qualche giorno in più per valutare la situazione mi lascia sereno". Sulle dichiarazioni del Ministro Speranza, il Vicepresidente AIC ha evidenziato di non condividerne l'impostazione: "Credo non sia corretto mettere in concorrenza sport e scuola. Sono due mondi che insieme devono accompagnare i nostri ragazzi e, per questo, non vanno messi in contrapposizione".Infine il problema delle liste in Lega Pro: "La questione è stata impostata male sin dall'inizio, perché la valorizzazione dei giovani non deve passare attraverso obblighi normativi". (ANSA).
   

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