(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Giocare a partite a porte chiuse è
"più triste che ballare con tua sorella": a Luis Enrique il
calcio post coronavirus senza pubblico non piace. "È molto
brutto - le parole del ct della Spagna al programma di basket
Colgados del Aro - Ho visto il calcio tedesco ed è avvilente.
Puoi sentire gli insulti e perdere l'intimità dei grandi
momenti. Ma è chiaro che questo è un business globale che genera
un sacco di soldi e anche se lo spettacolo è molto diverso da
quando si gioca col pubblico, può aiutarci a passare il tempo e
a superare questa situazione. Se sei un tifoso di calcio o del
basket, guardare una partita è sempre interessante", ha
concluso. (ANSA).
Luis Enrique, porte chiuse? Triste come ballare con sorella
A ct Spagna non piace il calcio post pandemia