(ANSA) - ROMA, 15 OTT - "Penso che lo sport sia l'unico mezzo
che avvicina e non allontana le persone". Il ct Roberto Mancini
così ha commentato i fatti accaduti in Bulgaria, dove ieri sera
la partita contro l'Inghilterra è stata interrotta a causa dei
cori razzisti contro i giocatori inglesi di colore. "Gli uomini
di sport, che lavorano con persone di tutte le etnie e di ogni
colore, devono avvicinare". Mancini si è espresso anche sulle
polemiche per il saluto militare dei giocatori della Turchia nei
giorni dell'operazione militare di Ankara in Siria, e sulla
richiesta di non giocare la prossima finale Champions a
Istanbul. "Sono contrario ad ogni tipo di guerra - le parole del
ct azzurro - qualsiasi sia la motivazione. Siamo nel 2020, tutto
si deve poter risolvere dialogando. Quanto a Istanbul, lì ho
lavorato un anno, posso solo dire che è una città meravigliosa,
abitata da persone meravigliose".
Mancini "sport unisce, no a ogni guerra"
Il ct: "Nel 2020 tutto si deve poter risolvere con il dialogo"