Calcio

Lotito, 'buu' non sempre discriminatori

N.1 Lazio: "Da noi non si fa distinzione sul colore della pelle"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 1 OTT - "Non sempre la vocazione 'buu' corrisponde effettivamente a un atto discriminatorio o razzista.
    Ricordo quando ero piccolo, spesso persone non di colore, che avevano la pelle normale, bianca, gli facevano 'buu' per scoraggiarlo a segnare il gol davanti al portiere. Andrebbe interpretato". Così il presidente della Lazio, Claudio Lotito, a margine del consiglio federale della Figc che ha discusso anche l'approvazione delle linee guida per dotare i club di nuovi strumenti contro violenza e atti di razzismo nelle curve. "Noi abbiamo tanti giocatori di colore, non penso che la Lazio faccia distinzione del colore della pelle. I comportamenti della Lazio da questo punto di vista sono sotto gli occhi di tutti".
   

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