Calcio

'Pochi gli italiani in campo', Cairo e Ulivieri con Mancini

Presidente Torino: "Migliorare qualità allenatori vivai". Presidente allenatori: "Serve più coraggio"

Redazione Ansa

 "Sono pochi gli italiani schierati in campo nella nostra Serie A: il ct Roberto Mancini ha proprio colto nel segno. Ci vuole più coraggio, magari non tanto da parte dei grandi club, ma delle piccole squadre. Comunque, si sta facendo qualcosa". Lo ha detto all'Ansa, Renzo Ulivieri, a proposito del dibattito innescato dal ct degli azzurri Roberto Mancini che, nei giorni scorsi, ha denunciato la presenza di pochi italiani utilizzabili in Nazionale nelle squadre di Serie A.

Cairo sta con Mancini,giovani italiani devono giocare - ''Far giocare di più gli italiani è una cosa che si dice e che va fatta. Ma tutto dipende dagli allenatori, che hanno l'obiettivo di vincere le partite e ottenere i loro risultati. Resta tutto molto complicato e articolato''. Lo dice il presidente del Torino Urbano Cairo a margine della presentazione del Festival dello Sport di Trento, a proposito delle parole del ct della Nazionale Italiana Roberto Mancini. Mancini pochi giorni fa si era detto preoccupato per lo scarso spazio ottenuto dai giovani italiani nelle squadre di Serie A. ''Sicuramente - aggiunge Cairo - dovremo cercar di dare più spazio ai giovani italiani, le seconde squadre potrebbero essere un modo, e poi guardare come hanno fatto gli altri paesi in cui le cose stanno andando meglio tipo il Belgio e la Francia. Poi ci vorrebbero più centri di formazione e secondo me la cosa importante è puntare moltissimo sul miglioramento degli istruttori italiani, quello è fondamentale, ovviamente si pensa agli allenatori delle prime squadre ma forse oggi è importante pensare a chi allena i bambini a 14 anni, è lì che si formano i ragazzini''.

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