Calcio

Diritti tv: piano MediaPro per una Serie A come Premier

N.1 spagnoli Roures,miglior calcio possibile a prezzo più giusto

Redazione Ansa

Dai big match agli scontri salvezza, la Serie A deve andare in scena in tv con un unico standard produttivo, raccontando un romanzo sportivo, non singoli episodi. In attesa di capire come rivenderanno il campionato italiano, gli spagnoli di MediaPro hanno messo in chiaro che l'obiettivo è "rendere identificabile il marchio 'calcio'".
    "Come quando si guarda una partita della Premier League e si capisce subito che si tratta del campionato inglese", ha sintetizzato il presidente del gruppo catalano, Jaume Roures, che assieme a uno dei soci storici, Tatxo Benet, ha portato in Lega il rilancio decisivo e poi in sala stampa ha concesso pochi dettagli su come verranno distribuite le partite, confermando però che l'obiettivo ideale resta la realizzazione di un canale tematico della Lega. "Abbiamo sempre due obiettivi: vendere più calcio possibile, con la miglior qualità possibile, al miglior prezzo possibile.
    La nostra proposta del canale crea più valore per la Lega e i club, però se questo non si sviluppa da domani lavoriamo sul bando", ha spiegato Roures che in questa operazione che sostanzialmente apre il mercato, sta fronteggiando in Italia lo stesso scetticismo con cui ha fatto i conti in patria cinque anni fa quando ha preso in mano la produzione della Liga, e poi i diritti della Champions.
    MediaPro punta a non essere solo un distributore ma anche a produrre le partite. "Tenteremo di convincere tutti che la nostra qualità è ottima ed è importante dare stessa produzione a tutto il campionato", ha chiarito Roures. "Siamo molto contenti, speriamo non ci siano problemi per l'approvazione finale dell'Authority - ha notato Benet -. La Serie A è una grande competizione, di grande valore, noi siamo qui perché pensiamo che abbia un grande futuro e per questo abbiamo investito".
    Gli spagnoli assicurano che al centro resta il tifoso. "Chi si abbona potrà vedere tutte le partite della Serie A, su ogni le piattaforma e schermo possibile - ha chiarito Benet -.
    Produttore, distributore, Lega e club devono lavorare insieme per migliorare, solo così avremo molti più abbonati di ora. Non vogliamo che una piattaforma uccida o danneggi un'altra, vogliamo un prodotto che vada bene per tutti".  
   

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