Calcio

Milan: Uefa respinge il 'Voluntary Agreement'

Fassone, richieste Uefa impossibili per chiunque

Redazione Ansa

La Uefa ha respinto la richiesta di Voluntary Agreement del Milan. Lo annuncia la stessa Uefa con un comunicato pubblicato sul proprio sito. ''Il consiglio - si legge - ha deciso di non approvare la richiesta del club perché ci sono ancora delle incertezze in relazione al rifinanziamento del debito in scadenza nell'ottobre del 2018 e alle garanzie finanziarie del principale azionista''.

I dubbi espressi dalla Uefa fanno riferimento al rifinanziamento del debito di 303 milioni con scadenza ottobre 2018 contratto dal presidente Yonghong Li con il fondo americano Elliott al momento del passaggio di proprietà e alle garanzie finanziarie richieste dal Financial Body della Uefa alla nuova proprietà. ''La Camera Investigativa - si legge nel comunicato integrale della Uefa - dell'indipendente Organo di Controllo Finanziario dei Club UEFA ha analizzato la richiesta presentata dall'AC Milan per quanto riguarda il voluntary agreement previsto dal regolamento del Financial Fair Play (FFP). Dopo un attento esame di tutta la documentazione presentata e delle spiegazioni fornite, la Camera ha deciso di non concludere il voluntary agreement con l'AC Milan. In particolare, la Camera ha considerato che, a oggi, ci sono ancora delle incertezze per quanto riguarda il rifinanziamento del debito che deve essere rimborsato a ottobre 2018 e le garanzie finanziarie fornite dai maggiori azionisti. L'AC Milan continuerà ad essere soggetto all'attuale monitoraggio e la situazione verrà valutata di nuovo nei primi mesi del 2018''.

Fassone, richieste Uefa impossibili per chiunque - ''La Uefa ci ha chiesto due cose impossibili, non solo per noi ma per qualunque club che si trova nelle condizioni del Milan''. Così l'ad Marco Fassone spiega, con un video sul sito del club, perché l'Uefa ha negato al Milan la richiesta di Voluntary Agreement. ''L'Uefa - aggiunge Fassone - ci ha chiesto di completare prima il rifinanziamento del debito con Elliott e di fornire garanzie per dimostrare la capacità della proprietà di sostenere le perdite del club con un deposito. La nostra documentazione era sufficiente''.
   

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