Calcio

CR7 in tribunale "Innocente, qui solo perchè sono Ronaldo"

Campione del Real accusato di aver nascosto soldi al fisco

Redazione Ansa

"Se non mi chiamassi Cristiano Ronaldo, non mi troverei qui", avrebbe detto oggi al giudice istruttore che lo ha interrogato per circa 90 minuti sulle accuse di evasione fiscale per 14,7 milioni di euro, la star del Real Madrid Cristiano Ronaldo, come riferito dai media spagnoli. Secondo "As", al Tribunale di Pozuelo de Alarcon la gip Monica Gomez Ferrer avrebbe risposto con tono irritato: "Come lei si sono sedute qui altre persone anonime. Lei è indagato per un presunto reato fiscale in base agli elementi di prova forniti dalla Procura, sui quali dovrà decidere la giustizia". Un anno fa la star argentina del Barcellona Leo Messi, accusato per una presunta evasione di 4,2 milioni, è stato condannato con il padre a 20 mesi di carcere poi commutati in multa.

"Non ho mai nascosto nulla, nè avuto mai l'intenzione di evadere imposte": recita così un comunicato di Ronaldo diffuso subito dopo il lungo interrogatorio (90 minuti) a cui l'asso portoghese del Real è stato sottoposto con l'accusa presunta di aver evaso il fisco spagnolo per 14,7 milioni. Il fuoriclasse portoghese, che non ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti che lo aspettavano all'uscita del tribunale, è accusato di avere nascosto al fisco 150 milioni di entrate pubblicitarie fra il 2011 e il 2014.

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