(ANSA) - ROMA, 19 LUG - Il gruppo Suning è l'ultimo target
cinese nel mirino per gli "acquisti irrazionali" all'estero dopo
che il talk show della tv statale Cctv News "1+1" ha espresso
critiche sull'acquisizione dell'Inter, chiusa a giugno 2016 al
prezzo di 270 milioni di euro per il 70% del capitale del club.
Come conseguenza, i titoli Suning Commerce sono crollati alla
Borsa di Shenzhen.
Le critiche in tv, considerate un monito, sono di Yin
Zhongli, ricercatore al Financial Research Institute, think tank
governativo dell'Accademia cinese delle scienze sociali, secondo
cui, "molte di queste compagnie che investono all'estero hanno
rapporti di debito alti sul fronte domestico, ma prendono soldi
in prestito dalle banche che sperperano all'estero o per
rilevare asset" aggiungendo "rischi su banche domestiche e
sistema finanziario".
Gli investimenti all'estero, riporta poi il Financial Times,
hanno poi in comune una abilità non così forte a produrre cash.
E non si può escludere il sospetto di riciclaggio di denaro
sporco".
Cina: tv statale critica Suning Group
Un esperto parla alla Cctv e boccia anche l'acquisto dell'Inter