(ANSA) - ROMA, 28 MAG - Le lacrime, le gambe che tremano, un
microfono e una lettera d'addio: Francesco Totti si congeda così
dalla Roma o, almeno dalla maglia, dopo un giro di campo
infinito e quel pallone calciato in curva Sud con scritto "mi
mancherai".
"Non so se riuscirò a leggere queste righe", l'incipit con
cui il capitano si rivolge ai 70mila dell'Olimpico, in un
silenzio surreale dopo i festeggiamenti per il sofferto successo
sul Genoa e la qualificazione alla Champions League. "Ora è
finita veramente - continua - Mi levo la maglia per l'ultima
volta (e i tifosi gli urlano di no, ndr). La piego per bene,
anche se non sono pronto a dire basta e forse non lo sarò mai.
Scusatemi se in questo periodo non ho rilasciato interviste e
chiarito i miei pensieri, ma spegnere la luce non è facile.
Adesso ho paura. E non è la stessa che si prova quando devi
segnare un calcio di rigore. Questa volta sono io che ho bisogno
di voi e del vostro calore. Con il vostro affetto riuscirò a
voltare pagina e a buttarmi in una nuova avventura".
L'addio di Totti: tifosi, ora aiutatemi
Dopo l'ultima con la Roma, volto pagina per una nuova avventura