Calcio

Ecco il sito di Dybala e maschera diventa un brand

Da oggi online. E l'esultanza dell'argentino adesso è un marchio

Redazione Ansa

ROMA - Da oggi, 21 marzo (come il numero di maglia che lo contraddistingue) parte dall'Argentina e arriva in tutto il mondo il nuovo sito internet www.paulodybala21.com.
    "Soy Paulo Dybala. Futbolista. Argentino. Y Cordobés. Tengo que salir a ganar y el empate no es una alternativa, me gusta el desafío, como me gusta ganar y me duele perder". Il sito si apre con queste parole, un vero e proprio manifesto. Nelle righe che lo presentano, Dybala rivendica orgogliosamente le sue origini di ragazzo di provincia, il suo essere legatissimo alla famiglia, il suo modo di affrontare le difficoltà. E, con una magia, come quelle che spesso gli riescono sul campo, racconta come la pressione non lo sfiori nemmeno: "Mi chiamano Joya (gioiello), e questo non mi dà fastidio, anche se un gioiello deve brillare sempre".
    Il sito www.paulodybala21.com sarà strutturato in tre lingue: spagnolo, inglese e italiano e nei prossimi mesi sarà tradotto anche per la nutritissima schiera di fan di Cina e sudest asiatico. Iconici i colori utilizzati dai webdesigner argentini che l'hanno sviluppato: il bianco, il nero e il celeste, colori delle maglie della Juventus e della seleccion.
    Nel sito i fan di tutto il mondo potranno trovare notizie e immagini esclusive dell'attaccante, oltre ovviamente al nuovo logo della #dybalamask: un guerriero stilizzato con l'elmo da battaglia. Una maschera da guerriero, ma indossata da un ragazzo cresciuto con i valori della provincia argentina.
    La #dybalamask, l'esultanza inventata dall'attaccante della Juventus lo scorso mese di gennaio infatti ora diventa brand. Lanciato nei giorni scorsi sui canali social del campione, il marchio mira a fare distinguere Paulo e tutta la sua tribù di seguaci, che complessivamente ha superato i 6 milioni e che ha fatto della Joya un'icona globale. La campagna di lancio del marchio, curata da un team internazionale di professionisti della comunicazione e coordinato da StarImage, ha ottenuto risultati di tutto rilievo: ciascuna delle story su Instagram, che mirava a creare curiosità generando una sorta di puzzle con indizi quotidiani, ha raggiunto il milione di visualizzazioni

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