Calcio

Ecco nuovo Club Italia, Tavecchio: "Niente dt"

"Puntiamo a eccellenza". 4 nuove aree a supporto delle nazionali

Redazione Ansa

''Col nuovo Club Italia puntiamo a diventare un'eccellenza''. Gonfia il petto Carlo Tavecchio mentre presenta insieme al dg Michele Uva la struttura in azione da oggi al servizio di tutte le squadre azzurre, maschili e femminili, compresi calcio a 5 e beach soccer, che rappresenta una delle riforme volute dal presidente federale ''nel segno della specializzazione, della programmazione, dell'organizzazione e della scientificità''.

La struttura è stata potenziata da 4 aree: medica (coordinatore il professor Andrea Ferretti); performance e ricerca (responsabile Walter di Salvo grazie alla collaborazione tra Figc e Federazione del Qatar); scouting (responsabile Mauro Sandreani); match analysis (responsabile Antonio Gagliardi). Per le nazionali giovanili il coordinamento tecnico è stato affidato a Maurizio Viscidi (maschili) e Antonio Cabrini (femminili). Si punta a preparare il presente per essere pronti per il futuro.

''Non siamo più una Federazione di bon ton, dobbiamo offrire tecnologia e competenze specifiche'' ribadisce Tavecchio orgoglioso anche di essere i primi al mondo a fare ''un esperimento epocale'': l'applicazione della Var, la moviola in campo, nell'amichevole giovedì a Bari con la Francia, presente il presidente della Fifa Infantino. La Figc è pure la prima a istituire corsi per match analyst e riconoscere professionalmente chi fornisce video e dati delle gare e degli avversari agli allenatori. ''La Figc ha in tutto 450 dipendenti di cui 200 impegnati nell'area tecnica - dice Uva - Il costo annuo è di 30-35 milioni di euro, non sono compresi i 3 investiti nei lavori di rimodernamento di Coverciano, dal campo 2 a quello 1 sintetico fino alla struttura medica''.

E dal prossimo febbraio ogni regione avrà il suo centro di formazione federale. Nell'organigramma del Club Italia, al momento, è scomparsa la figura del direttore tecnico dopo la rinuncia in estate da parte di Marcello Lippi in seguito alla conferma della Corte d'appello Federale dell'incompatibilità del suo ruolo con quello del figlio procuratore Davide. ''L'intenzione è dare più mansioni e poteri al ct, come già con Conte e considerando anche i costi la figura del dt non serve'' sottolinea Tavecchio

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