Calcio

Bayern: Ancelotti, nessuna rivoluzione

"Fantastico il gioco di Guardiola, proseguirò su questa strada"

Redazione Ansa

"Sono qui per continuare la tradizione del calcio offensivo e non per fare rivoluzioni": così il neo tecnico del Bayern Monaco, Carlo Ancelotti, che è stato presentato dal club bavarese. "Il Bayern è una delle squadre più forti del mondo - ha aggiunto Ancelotti in un buon tedesco - con una fantastica tradizione e vorrei proseguire su questa strada. So bene che ha sempre praticato un calcio, il gioco di Guardiola è stato fantastico e vorrei seguire questo stile".

"Io dopo il Trap al Bayern, che onore"  - "La squadra è una delle più titolate del mondo, questo è già un motivo per averla scelta", ha spiegato l'ex tecnico di Milan, Juventus, Chelsea e Psg e Real che ha poi fatto sapere che "Guardiola è stato molto carino con me: mi ha lasciato un messaggio sul muro. E poi sono onorato di essere il secondo italiano ad allenare questo club e spero di lasciare un buon ricordo come lo ha lasciato Trapattoni, e poi ricordo quella sua famosa conferenza stampa..." dice scherzando. Ancelotti ha anche detto di "non sentire la pressione, perchè ci sono abituato e perchè faccio un lavoro che amo. prometto però che saremo competitivi su ogni fronte anche se non sono un mago ma solo un manager". poi due battute sul mercato: "La società con Sanches e Hummels è stata bravissima, anche perchè erano due giocatori molto richiesti". Quanto agli altri, Ancelotti non si sbilancia, a cominciare da Benatia e Goetze, due - si dice - sul piede di partenza: "Li considero giocatori del Bayern. Ho parlato con Goetze un mese fa, ma il contenuto del colloquio è riservato. Il mercato comunque è aperto fino al 31 agosto e può succedere di tutto". "Siamo contenti di avere qui Ancelotti - è stato il benvenuto di Karl-Heinz Rummenigge, una delle icone del club bavarese - è l'uomo giusto per noi e può continuare a ripetere i successi delle ultime stagioni", ha detto prima di svelare la genesi dell'incontro col futuro tecnico: "Ho incontrato Carlo a Milano, gli ho chiesto di diventare il nostro nuovo allenatore. Lui mi ha risposto subito di sì. Insomma, non è stata una lunga trattativa, noi volevamo lui e lui voleva venire qui, quindi siamo tutti molto felici", chiude Rummenigge che sul mercato, dice, "nessuna porta è chiusa".
   

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