Calcio

Szczesny: "A Roma per vincere, Garcia ha fiducia in me"

Polacco: Cercherò di fare il bravo, ma amo festeggiare alla grande

Redazione Ansa

A Roma per vincere, recitando un ruolo da protagonista. Wojciech Szczesny ha le idee chiare sulla nuova avventura in giallorosso. Nella sua prima conferenza a Trigoria il portiere ringrazia il suo collega De Sanctis per l'accoglienza, sottolineando però la voglia di conquistarsi i gradi da titolare. "Morgan mi sta aiutando moltissimo, e mi aspetto una concorrenza molto difficile di cui entrambi possiamo beneficiare. E' normale poi che ogni calciatore vuole giocare sempre, e io sono qui per cercare di aiutare la squadra - spiega il polacco arrivato in prestito secco dall'Arsenal -. Un'alternanza tra i pali? Al Barcellona lo scorso anno ha funzionato, ma spetterà a Garcia capire come utilizzarci, se fare delle rotazioni. Io spero in allenamento di guadagnarmi il posto". "So di godere della fiducia dell'allenatore. Sono qui per vincere, sarà una bellissima esperienza - aggiunge quindi Szczesny, che indosserà la maglia n.25 -. Devo imparare l'italiano al più presto per comunicare bene coi miei nuovi compagni". Ma non per prendere in giro i tifosi avversari, come ad esempio fatto in passato con un video postato sui social dopo una vittoria dell'Arsenal sul Tottenham: "Cercherò di stare calmo e di comportarmi bene, conosco il livello di passionalità dei tifosi qui e non vorrei superare nessun confine, ma ovviamente mi auguro di vincere i derby. Io una testa calda? Il mio rapporto col calcio è passionale - risponde dopo aver sorriso alla domanda -, è vero che mi piace festeggiare alla grande quando si vince e mi arrabbio tantissimo quando si perde, un po' come i tifosi"

 'Forza Roma!': queste le prime parole da neo portiere giallorosso di Wojciech Szczesny a Fiumicino. Un simpatico siparietto ha accompagnato l'uscita: il polacco, circondato da fotografi ed operatori televisivi, si è infilato subito dentro un van scuro parcheggiato all'esterno. Ma quello che lo attendeva era una cinquantina di metri più avanti. Risate e ultimi selfie con alcuni tifosi prima di lasciare Fiumicino alla volta di Trigoria, a bordo dell'auto giusta.

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it