Calcio

Xavi dice addio al Barcellona, emozioni e lacrime al Camp Nou

N.6 saluta club blaugrana dopo 17 anni e 23 titoli

Redazione Ansa

Lacrime, emozioni ed entusiasmo al Camp Nou, dove Xavi che ha giocato per 17 anni con il Barcellona vincendo 23 titoli, ha dato l'addio al suo pubblico (a giugno andrà in Qatar). Accolto da un mega-striscione con la sua immagine e la scritta "Grazie", che lo ha stupito e commosso, Xavi è stato fra i protagonisti del match pareggiato 2-2 con il Deportivo La Coruna, che con questo risultato si è salvato. Al 40' st Luis Enrique lo ha richiamato e Xavi non ha saputo trattenere le lacrime.

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Accolto all'ingresso in campo, per la sfida al Deportivo La Coruna, da un mega-striscione con la sua immagine e la scritta "Grazie", che lo ha stupito e commosso, Xavi è stato poi uno dei protagonisti della partita che il Barca (in campo con tanto di maglia celebrativa con la scritta "6Racies Xavi 23.maig.2015") ha pareggiato per 2-2 contro il Deportivo La Coruna, che grazie a questo risultato si è salvato. I padroni di casa sono andati in vantaggio grazie a una doppietta del solito Messi (arrivato a quota 43 gol), ma poi si sono fatti raggiungere dalle reti di Lucas e Salomao.

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Così a scendere in 'Segunda' è stato l'Eibar, nonostante il netto successo per 3-0 sul già retrocesso Cordoba. A 5 minuti dalla fine, Luis Enrique ha richiamato in panchina Xavi, sostituendolo con Iniesta, e il capitano del Barcellona non ha saputo trattenere le lacrime, consolato da compagni e allenatore. "Oggi mi avete reso l'uomo più felice del mondo - ha detto Xavi dopo la partita rivolgendosi anche ai tifosi -. Siamo il miglior club che ci sia, e spero di salutare tutti nel modo più degno fra 15 giorni: non è finita qui, vogliamo la Champions". Ultima giornata della Liga fatale anche all'Almeria, che perde 3-2 con il Valencia e retrocede. Per i valenciani invece il successo vale il 4/o posto e quindi l'accesso ai preliminari di Champions, a spese del Siviglia (vittoria per 3-2 nel derby andaluso con il Malaga), che quindi per qualificarsi alla massima competizione europea dovrà necessariamente vincere nella finale di Europa League, contro il Dnipro mercoledì prossimo.
   

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