Calcio

Calciopoli, Agnelli: Moggi? Possiamo anche perdonarlo

Presidente della Juve: Tavecchio? Lo rispetto ma preferirei altri

Redazione Ansa

Luciano Moggi ''rappresenta comunque una parte importante della nostra storia. Siamo il Paese del cattolicesimo e del perdono. Lo possiamo anche perdonare''. Così il presidente della Juve, Andrea Agnelli, ha risposto alla Triennale di Milano, sull'opportunità di vedere allo stadio l'ex dg dei bianconeri, dopo Calciopoli.

''Sono rispettoso del presidente federale, ma avrei preferito una soluzione diversa e continuo a sostenerlo'': così il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, si è espresso sull'elezione di Carlo Tavecchio alla guida della Figc. In un incontro a Milano, Agnelli ha spiegato la vittoria di Tavecchio, nonostante la gaffe che ne ha accompagnato la candidatura, con il fatto che ''l'Italia ha un senso etico molto basso e gli scivoloni non creano particolare sorpresa''. Nella sua analisi sullo stato del calcio italiano, poi, Agnelli ha proseguito affermando che ''la federazione è senza un progetto tecnico, ora ha un nuovo presidente e non so se prevarranno le logiche di un'eventuale rielezione o se si porranno le basi di una crescita'' del sistema. Il numero uno juventino ha anche criticato la governance della Lega Calcio, che ha ''un meccanismo che crea grandissime difficoltà'', tanto che ''non si riesce mai a trovare un accordo, perdendo una visione più ampia''. ''Si tratta di togliere potere all'assemblea e delegare qualcuno a lavorare'' soprattutto in tema di diritti tv, ''ma la governance va sicuramente rivista'', ha concluso.

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