(ANSA) - GENOVA, 30 OTT - "Credo che sia un caso il fatto che sia stato proprio io a segnare. Io angelo del fango che batte la Juve di Allegri? Posso solo dire che dopo l'alluvione mi sono sentito in dovere di mettermi a disposizione della città". Luca Antonini aveva spalato il fango per aiutare chi aveva perso una attività lo scorso 9 ottobre per l'alluvione di Genova. Ieri, ha segnato la rete che ha fatto perdere alla Juventus la prima gara in campionato e il primato solitario in classifica facendo esplodere di gioia i tifosi del Genoa.
E' felice per questo. Non c'entra solo il fatto che ha segnato contro Allegri, l'allenatore che lo fece andare via dal Milan. Antonini è euforico perché da poco è tornato a giocare dopo il doloroso recupero da un fastidio a un ginocchio che la scorsa estate fece addirittura parlare qualcuno di possibile fine della carriera.
Tornare e fare esplodere di gioia il Ferraris rossoblù mette i brividi. E il giorno dopo l'impresa gli applausi e i cori dei tifosi al Signorini sono tutti per lui. "Ho dormito benissimo - ha confessato all'ANSA il difensore -. L'adrenalina l'ho scaricata tutta in quei 15 minuti in campo. Abbiamo fatto un bel lavoro e adesso possiamo dire di aver riscattato la sconfitta nel derby che ci era rimasta in gola. Siamo riusciti a mandarla giù battendo una grande".
La rete ha valore doppio perché segnata contro Allegri: "Ma io di quel periodo non voglio parlare, voglio parlare invece della partita. La Juventus ha rosicato per il fatto che noi abbiamo vinto all'ultimo minuto. Ed è una cosa che li deve far riflettere mentre a noi inorgoglisce".
Non si tira indietro invece Benedetta Balleggi, la compagna, che all'epoca dell' esonero di Allegri aveva lanciato un tweet molto diretto: "godo anch'io". Intervistata oggi da RTL 102.5 ha ribadito il concetto. "In questa occasione io ho goduto a prescindere da tutto - ha raccontato -. Luca partiva dalla panchina, quindi già il fatto che fosse entrato per pochi minuti mi ha fatto godere a prescindere. Poi segnare contro la Juventus che è la prima in classifica, che non perdeva mai...".
La rete è stata quasi rocambolesca. "In effetti il pallone ha avuto uno strano rimbalzo - ha spiegato Antonini - e l'ho toccato piano, poi l'ho seguito fino a che non è entrato". Il pallone è stato spinto in porta anche da tutti i tifosi che hanno amato Antonini perché dopo l'alluvione prese pala e stivali e andò a spalare il fango con altre migliaia di ragazzi volontari. Senza curarsi delle sterili polemiche di chi lo accusava di voler fare pubblicità allo sponsor. (ANSA).
Luca Antonini, l'angelo del fango batte la Juve
Dalle polemiche con Allegri alla pala per aiutare alluvionati