Calcio

Juventus battuta dai dilettanti del Lucento 3-2

Allegri: 'Sarà campionato più difficile'

Redazione Ansa

Forse il termine clamoroso è eccessivo, ma la sorpresa c'è eccome.  La Juventus stecca la prima. La vecchia signora è stata battuta dai dilettanti del Lucento 3-2. Se non fosse che i suoi campioni sono ancora in vacanza, ci sarebbe da preoccuparsi. La partita si è disputata nel centro sportivo di Vinovo, ma Massimiliano Allegri invita a non farsi prendere dal panico.

"La stagione inizierà domenica, con l'arrivo dei nazionali; più che la prima uscita quello di oggi è stato un allenamento", dice il nuovo tecnico bianconero, che promuove il mercato della società: "Sta lavorando bene, la rosa è migliorata".

Niente paura, dunque, anche se per la Juventus l'inizio è stato tutto in salita. Dalle dimissioni lampo di Antonio Conte all'infortunio di Morata un giorno dopo il suo arrivo, passando per il dietrofront di Iturbe che ai bianconeri ha preferito la Roma. E se il risultato di oggi non conta nulla, le partite vere sono dietro l'angolo. "È normale che Roma e Napoli parlino di scudetto - spiega Allegri -. Vengono da annate importanti e la loro ambizione, così come per Milan, Inter e Fiorentina, è di vincere. La Juve viene da tre scudetti e per questo motivo sarà considerata la favorita: ci prepariamo quindi ad un campionato che sarà più difficile, perché troveremo squadre che ci daranno battaglia". Dietro a quel "più" si nascondo le preoccupazioni dei tifosi, che guardano con apprensione alle voci sull'addio di Arturo Vidal.

"E' un giocatore della Juventus, non sono affatto preoccupato", dice l'ex milanista, confermando quanto detto poco prima del dg bianconero Beppe Marotta. "Arturo ha rinnovato il contratto con la Juve la scorsa stagione e questo significa che da parte sua c'è l'intenzione di restare - è la versione del dirigente -. Lui è uno dei giocatori più forti al mondo, per cui è chiaro che venga accostato ai grandi club, ma lo è anche la Juve". Una telefonata tra Allegri e Vidal c'è già stata, rivela lo stesso allenatore, così come con tutti i giocatori non ancora rientrati a Torino. E pure con il presidente della Fiat John Elkann, per il quale il nuovo tecnico ha "una grande responsabilità". "E' normale quando si allena una big come la Juve", minimizza il diretto interessato. Per i giocatori, in attesa di iniziare a fare sul serio, due giorni di riposo, fino a domenica sera, quando inizierà il ritiro vero e proprio. Non stacca la spina, invece, la società.

Dopo aver presentato Roberto Pereyra, l'argentino che si ispira a Camoranesi e definisce Tevez un campione "fantastico", il club resta vigile per sfruttare le occasioni del mercato. Soprattutto in attacco, dove bisogna colmare il vuoto creato dall'infortunio di Morata. La Juve cerca una "prima punta", ammette Allegri. Il nome più gettonato è quello di Eto'o, anche se Marotta sembra chiudergli le porte. "Mai parlato di lui o di altri", sottolinea il dg, che non vuole fare nomi perché il mercato "ha sempre delle evoluzioni strane". E fa sua una vecchia massima del buon Trapattoni: "Non dire gatto finché non ce l'hai nel sacco...". 

Galliani blinda Balotelli e punge la Juve
"Il 100% nel mercato non esiste, ma il 99,9 periodico sì. Balotelli non ha mai chiesto di essere ceduto. Resterà al Milan'': così l'ad del Milan, Adriano Galliani. E sul ko dei rossoneri con l'Olympiacos, Galliani non si dice preoccupato e pungola la Juventus, sconfitta da una formazione di dilettanti: ''E' una sconfitta figlia delle assenze - conclude - Vedo che altri perdono con i dilettanti. Inzaghi è veramente bravo, possiede molto carisma. Siamo molto fiduciosi".

Renzi scherza con i vertici Fiat: 'Jeep è ancora sponsor Juve?'
"La Jeep è ancora lo sponsor della Juve?", domanda Matteo Renzi. "Sì", risponde John Elkann. "Come 'ancora'?", interviene Sergio Marchionne. E il premier, con una smorfia di disappunto: "Questa è una cosa che non sapevo...". Non resiste alla battuta calcistica, Renzi, nel corso della presentazione a Palazzo Chigi della nuova Jeep Renegade. Il presidente del Consiglio è infatti tifoso della Fiorentina, grande rivale della Juventus. E da tifoso, scherza con i vertici della Fiat: sorriso sulle labbra, il premier mostra il suo disappunto quando gli viene ricordato che la marca dell'auto parcheggiata nel cortile di Palazzo Chigi, compare sulla maglia della squadra torinese. Elkann e Marchionne stanno allo scherzo e rispondono con un sorriso.


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