Calcio

Mazzarri, voglio Inter più simile a me

Nuova stagione come seconda giovinezza, Ranocchia più adatto a fare capitano

Redazione Ansa

"E' una seconda giovinezza, sono qui con tanto entusiasmo, come se fosse il primo giorno in cui alleno una squadra". E' un Walter Mazzarri raggainte quello che si presente nella conferenza stampa a Pinzolo (Trento) durante il ritiro della squadra.

"Ho sentito grande fiducia e per questo - ha aggiunto l'allenatore all'inizio della sua seconda stagione in nerazzurro - ho deciso di allungare il contratto. Sono d'accordo con il progetto e credo di avere l'esperienza giusta per aiutare ad attuarlo. I tifosi ci hanno accolto bene e i ragazzi sono motivati. E' un'annata che parte con buoni presupposti. Penso - prosegue - che quest'anno si possa migliorare perché i giocatori sanno meglio quello che voglio. Mi piacerebbe vedere una squadra più simile a me, che lotta fino alla fine più di quanto abbiamo fatto nella scorsa stagione. C'è grande chiarezza nel progetto, il mio obiettivo e quello della società - ha aggiunto l'allenatore toscano - è creare una squadra che possa sopperire con la grinta e l'organizzazione nelle partite in cui c'è una differenza di valori tecnici. Il Cile o la Costa Rica al Mondiale hanno dimostrato che è possibile". Mazzarri ha preferito non commentare eventuali arrivi dal mercato, ma ha dato grande importanza a un aspetto: il numero dei calciatori in rosa. "Sarà importante - ha spiegato - perché non voglio giocatori in esubero rispetto alle competizioni che dobbiamo giocare. Bisognerà vedere anche chi arriverà e chi andrà via. A mercato chiuso faremo delle valutazioni".

"Il capitano - dice ancora Mazzarri - è quello che dimostra agli altri di essere il più professionale, in questo momento Andrea Ranocchia mi sembra il più adatto per avere questa responsabilità. Lui stesso dovrà dimostrare ogni giorno di meritare questo riconoscimento".

Il tecnico ha poi parlato del sistema di gioco su cui sta lavorando in questo momento della preparazione: "Ho detto che avrei provato la difesa a quattro, ma al momento mi mancano un po' di giocatori. Ho ritenuto opportuno ripartire da quella a tre per far capire anche a Vidic, che non ha mai giocato con questo sistema, cosa voglio dai giocatori. Sono sicuro che, data l'esperienza, imparerà in fretta".

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