Calcio

Europa League: Juve eliminata, Llorente: 'Meritavamo la finale'

Bianconeri non ribaltano il 2-1 dell'andata. Portoghesi in finale col Siviglia

Redazione Ansa

Juventus eliminata, Benfica in finale di Europa League e tensione alle stelle nel finale di gara. In campo, con un battibecco tra l'allenatore portoghese Jorge Jesus e Chiellini, seguito da una mini-zuffa dopo la quale sono stati espulsi Vucinic e Markovic. E al rientro negli spogliatoi, dove ci sarebbe stato anche qualche contatto ravvicinato tra i giocatori. Antonio Conte attacca il direttore di gara: "Ci è mancato solo il gol ma abbiamo dato tutto, va in finale la squadra che ha meritato di meno. Non mi è piaciuto l'atteggiamento ostruzionistico degli avversari ma soprattutto l'arbitro che ha permesso tutto questo, spezzettando il gioco. Si e' giocato soltanto 49 minuti di gioco effettivo quando di solito la media è di 60. C'era un rigore per mani di Markovic, come all'andata, ed è stata un presa in giro abbastanza forte anche il recupero, visto che i sei minuti sono partiti quando eravamo già al 93'. Ma forse la lamentela preventiva del Benfica è servita: ho visto grande tutela dell'arbitro Clattenburg agli avversari".

Ancora il tecnico bianconero: "Loro sono sesti nel ranking Uefa, sono più esperti di noi; forse dovevamo iniziare a piangere anche noi come loro. Anche a Istanbul c'è stata una situazione anomala, speriamo ci sia più rispetto da parte dell'Uefa in futuro, anche nella designazione degli arbitri". Conte ora guarda al campionato: "Lunedì potremo coronare il terzo scudetto consecutivo, anche se dispiace per la finale mancata perché nei 180 minuti avremmo meritato di più". Il Benfica festeggia l'impresa centrata in dieci uomini. "Abbiamo meritato la finale perché nelle due partite abbiamo giocato meglio della Juve - gongola il tecnico Jorge Jesus -. A livello difensivo abbiamo giocato molto bene, siamo partiti con il vantaggio dell'andata e controllato tutti i movimenti degli avversari. Siamo stati i migliori perché in dieci non era facile, bisognava restare calmi e i miei giocatori ci sono riusciti".Serata amarissima per la Juventus: l'Europa League le scivola dalle mani, nella semifinale contro il Benfica, proprio nel suo 'Stadium' dove il 14 maggio saranno invece i campioni del Portogallo ed il Siviglia a contendersela.

L'Europa continua quindi ad essere terra proibita per i bianconeri, usciti di scena mentre già pregustavano il ritorno ad una finale 11 anni dopo Manchester. Giocarsi la 'seconda' coppa sarebbe stata una buona consolazione, a conti fatti, in un'annata già storta in Europa per l'eliminazione ai quarti della Champions.

Llorente, meritavamo finale, dura averla persa  - Juventus subito in campo per preparare la sfida di campionato contro l'Atalanta. Dopo l'eliminazione dall'Europa League, la squadra di Antonio Conte è tornata ad allenarsi a Vinovo, sotto la pioggia battente. "E' dura non essere arrivati in finale - ammette Llorente intervista da Jtv -. Volevamo riuscirci e credo lo avessimo anche meritato. Il calcio però è così, quando la palla non vuole entrare...". Un messaggio ai tifosi - "sono stati incredibili, è un peccato non essere riusciti a ripagarli con la qualificazione" - poi l'attaccante rivolge subito il pensiero alla gara di lunedì. "Dobbiamo dimenticare quanto successo e pensare a lunedì - dice - perché una vittoria ci darebbe lo scudetto. Il percorso non è stato semplice e siamo stati bravi noi a farlo sembrare tale. Lunedì potrebbe essere un giorno importantissimo e vincere per noi sarebbe una gioia immensa".

 

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