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Basket: Petrucci "mi candido per quadriennio di rivoluzioni"

Assemblea elettiva: n.1 Fip attacca ancora legge riforma sport

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 NOV - "Ho affrontato diverse candidature, ma questa è un'assemblea che cade in un momento difficile per il Paese e per il mondo intero e l'emozione la sento tutta ed aggiungo che è ancora un momento più complicato per lo sport italiano. Mi candido per un quadriennio che deve essere di cambiamento e rivoluzione". Il presidente della federbasket, Gianni Petrucci, si è rivolto così alla assemblea della Fip chiamata a rieleggerlo alla guida della pallacanestro italiana, alla presenza del n.1 del Coni, Giovanni Malagò e del segretario generale Carlo Mornati. Petrucci, candidato unico, ha parlato anche della legge di riforma dello sport. "Sono due anni che la legge è ferma, che non dimentichiamo che nasce come legge delega. Come si può pensare di andare avanti se tutto lo sport italiano è contrario? - ha sottolineato Petrucci - Questa legge, quasi fosse un miracolo, ha fatto trovare unità allo sport italiano, e sinceramente non porta alcun vantaggio, ma tanti problemi, prima al Coni e poi alle federazioni. Non capiamo la necessità di un provvedimento che vuol cambiare lo sport italiano, in pratica cancellando la storia del Coni: come si può pensare che il Consiglio Nazionale non segua i principi statutari del CIO, con nuovi membri nominati dai ministeri mentre, oggi, noi siamo eletti? Non si può fare una legge contro il Coni se il Coni non è d'accordo. Al presidente Malagò e a Mornati dico: andate avanti. Noi saremo al vostro fianco contro questa legge che è uno zibaldone. Nel 2000 sono stato 5 ore seduto accanto a papa Woytila, proprio qui allo Stadio Olimpico, durante il Giubileo degli Sportivi da presidente del Coni.
    Auguro lo stesso a Giovanni Malagò per il prossimo giubileo del 2025". (ANSA).
   

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