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Coronavirus, Nba: la madre di Towns in coma

La stella degli Wolves: 'Questo virus è una cosa seria, rimanete a casa'

Towns (Timberwolves) e Felicio (Bulls)

Redazione Ansa

"Questo virus è un dramma, una cosa reale, e bisogna prenderla molto sul serio. Per favore, proteggete i vostri familiari e le persone a cui volete bene". Così, Karl-Anthony Towns, prima scelta assoluta al draft Nba del 2015 e oggi stella dei Minnesota Timberwolves, che su Instagram pubblica la propria storia "nella speranza che convinca la gente a stare a casa".

Towns racconta che entrambi i suoi genitori sono risultati positivi al coronavirus e che, mentre il padre si trova in quarantena a casa dopo i controlli in ospedale, la madre è ricoverata e in coma indotto. "Continueremo a lottare e vinceremo - è il 'grido' di Towns - Mia madre è la donna più forte che io conosca e sono certo che ce la farà. E dopo ci ritroveremo insieme".

Poi, un appello che fa capire come negli ospedali degli Stati Uniti la situazione non sia facile: "Abbiamo bisogno di più equipaggiamenti, di strumenti e di aiutare il personale medico impegnato in prima linea. Grazie ai medici che si stanno occupando di mia madre, sono certo che lei migliorerà. Siete degli eroi!".

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