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Cozzoli, lo sport nelle carceri è diritto di ogni detenuto

'Attività in carcere contribuisce al bene comune'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 MAG - "Gli anni da scontare in carcere angosciano, ma sono i pomeriggi che non passano mai a dare un contributo negativo alla vita. Tutti i detenuti hanno diritto alla riabilitazione e all'interno di questo diritto c'è anche il diritto allo sport". Lo ha detto il presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli, alla presentazione del progetto 'Sport per tutti - Carceri', tenutosi alla casa circondariale di Rebibbia.
    "Questa progettualità si propone di far fare attività fisico-sportiva e fornire una formazione tecnica ai detenuti, oltre a dare una formazione specifica sullo sport di base in carcere anche agli operatori, e mira al loro reinserimento nel mondo lavorativo - continua Cozzoli - I progetti all'interno delle carceri possono contribuire al bene comune. Su 189 istituti penitenziari, ben 172 ne hanno uno legato all'attività sportiva (due squadre di rugby interamente formate da detenuti hanno partecipato al campiomnato di Serie C ndr) che coinvolge 25mila detenuti. Ma possiamo fare di più, le politiche pubbliche non si possono fermare davanti ai cancelli blindati". (ANSA).
   

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