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Atletica: federazione mondiale, russi e bielorussi restano fuori

E dal 31 marzo divieto a transgender di partecipare a gare donne

Redazione Ansa

Russi e bielorussi resteranno fuori dalle competizioni internazionali di atletica leggera "per il prossimo futuro". E' la presa di posizione della Wolrd Athletics, la federazione mondiale, che segna un punto pesante a favore di quanti insistono per l'esclusione della Russia e della Bielorussia dalle Olimpiadi di Parigi 2024.
    Al termine dell'esecutivo, il presidente Sebastian Coe ha annunciato che e' stata riammessa la federazione atletica di Mosca, sospesa da sette anni a seguito dello scandalo doping, ma al tempo stesso ha ribadito la sua linea di intrasigenza sulla partecipazione degli atleti russi e bielorussi, intrapresa subito dopo l'invasione dell'Ucraina. Il Cio, che pure aveva messo al bando atleti di Mosca e Minsk a febbraio 2022, negli ultimi mesi ha dichiaratamente espresso la volonta' di trovare una soluzione per consentire loro di partecipare come 'atleti neutrali' a Parigi. Il nuovo no della federazione internazioonale del principale sport olimpico, guidata dall'ex mezzofondista inglese, rappresenta un ostacolo non solo politico ma anche pratico, in vista delle qualificazioni. D'altra parte, World Athletics ha inoltre stabilito di formare un gruppo di lavoro sul tema dell'esclusione: una mossa che offre un tavolo sul quale discutere ogni possibile sviluppo.
    Su un altro fronte, la World Athletics ha deciso che dal 31 marzo gli atleti transgender non potranno partecipare alle competizioni internazionali tra le donne. A essere esclusi sono i transgender, "che abbiano avuto una puberta' maschile". Il tema della partecipazione di atleti che hanno avuto una transizione di sesso ha diviso negli ultimi anni lo sport mondiale, costringendo in alcuni casi a riscrivere le regole e trovare soluzioni tra le polemiche, tanto degli esclusi quanto degli avversari sportivi.
   

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