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Nuoto: Martinenghi mondiale, la rana è d'oro

 Azzurro campione a Budapest: "Che emozione, lo sognavo da tanto"

Redazione Ansa

A Tokyo era salito col bronzo sul podio olimpico, nemmeno un anno dopo si laurea campione del mondo. La rana di Nicolò 'Tete' Martinenghi è d'oro a Budapest: il ventiduenne di Varese si prende il titolo nei 100, approfittando pure dell'assenza per infortunio del britannico specialista Adam Peaty, raggiungendo un traguardo che non era riuscito nemmeno ai pure tanti campioni che nella rana l'Italia ha potuto vantare negli anni. Non ci era riuscito Domenico Fioravanti, primo olimpionico del nuoto italiano (argento nella rassegna iridata di Fukuoka 2001), preceduto sul podio iridato della specialità da Gianni Minervini (argento a Madrid 1986 e bronzo a Perth 1991) e seguito dall'ex capitano della nazionale Fabio Scozzoli (argento a Shanghai 2011).

Appassionato di moda e di sport (ama il basket e tifa Inter), Martinenghi, in finale con il miglior tempo, ha chiuso con il record italiano di 58"26, che migliora di due centesimi il primato che gli è valso il bronzo olimpico e si piazza davanti all'olandese Arno Kamminga, vicecampione olimpico ed europeo (58"62) e allo statunitense Nic Fink che tocca in 58"65. "Sono molto contento anche se mi aspettavo qualcosa in meno a livello cronometrico - le parole di Martinenghi - E' un'emozione allucinante. E' una gara calcolata esattamente. Sapevo che eravamo in tre allo stesso livello e la testa, la concentrazione, la determinazione sono state risolutive per il successo. Era la mia prima finale individuale mondiale, sono riuscito a mettere la mano davanti ed è esaltante. Sono molto contento di aver messo in pratica tutto quello che ho imparato in questi anni".

Cresciuto nel Nuoto Club Brebbia seguito dal tecnico Marco Pedoja, prima di passare al Circolo Canottieri Aniene, Martinenghi sta effettuando un percorso caratterizzato da una crescita graduale e costante: iniziata dai successi internazionali in tutte le piscine giovanili. Nicolò Martinenghi è una certezza ed aggiunge al suo palmares individuale il trionfo mondiale che si aggiunge al bronzo europeo nei 50 rana conquistato sempre a Budapest nella primavera 2021 e alle medaglie in vasca corta: l'oro nei 100 rana e il bronzo nei 50 agli europei di Kazan e agli argenti nei 50 e 100 rana ai mondiali di Abu Dhabi. Per l'Italia del nuoto si tratta dell'undicesimo azzurro sul gradino più alto del podio iridato (7 uomini e 4 donne), nonché del 19esimo oro mondiale della storia. "Sul podio mi stavo rendendo conto di quanto valga quest'oro mondiale - racconta l'azzurro, mentre scorrono le note dell'inno di Mameli - Lo sognavo da tanto. Riuscire a gestire la finale, malgrado non sia nelle migliori condizioni, è una soddisfazione immensa. I risultati alle Olimpiadi, alle rassegne internazionali in corta mi trasmettono sempre maggiore convinzione ed è bello essere considerato tra i protagonisti più attesi". Ora è il campione del mondo.

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