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Pugilato: Giornata Donatori Sangue, la federboxe è presente

'Ambassadors'Mesiano e Blandamura in prima fila per dare esempio

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 GIU - La Croce Rossa Italiana, in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue del 14 giugno, rivolge un appello a tutti, ma in particolare ai giovani, per la donazione.
    "Quest'anno registriamo una particolare carenza di sangue - sottolinea Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana - come strascico della pandemia. In estate, poi, la situazione si fa ancora più delicata. In particolare, chiediamo uno sforzo ai giovani, che sono motore del cambiamento e il cui esempio può essere contagioso tra i coetanei. I dati nazionali, infatti, dicono che l'età media dei donatori è in aumento mentre scarseggiano i donatori tra i 18 e i 30 anni. Una tendenza da invertire perché se vogliamo aumentare la quantità di donazioni è fondamentale attrarre i giovani".
    Così è partita una campagna di sensibilizzazione che ha coinvolto la federboxe e in particolare due campioni del pugilato italiano, il bronzo mondiale Alessia Mesiano e l'ex campione d'Europa dei medi Emanuele Blandamura, 'ambassadors' della Fpi. Entrambi hanno scelto di sostenere la campagna "Dona che ti torna", lanciata dalla Croce Rossa Italiana, aderendo in prima persona con l'esempio della donazione e un invito a fare lo stesso. "Donare il sangue è fondamentale- commenta Alessia Mesiano - non solo per le strutture di primo soccorso, per gli interventi chirurgici, i trapianti di organi, la cura di malattie oncologiche, ematologiche e la produzione di medicinali salvavita, ma anche per la salute di noi atleti, perché rigenera il nostro fisico e attiva il metabolismo, con una sola donazione si possono arrivare a bruciare 650 calorie". Un messaggio sentito e condiviso da Emanuele Blandamura: "si tratta di un appuntamento a cui non si deve mancare e da ripetere una o due volte l'anno. E' un dovere civico, perché siamo tutti sullo stesso piano a livello di umanità e avere coscienza per se stessi e per gli altri è il primo passo verso una comunità migliore". Secondo il presidente della Fpi Flavio D'Ambrosi, "donare il sangue è garanzia di vita e di salute per tutti, compresi gli sportivi. Sono sicuro che l'esempio di due campioni come Emanuele Blandamura e Alessia Mesiano, che ringrazio, verrà seguito da molti giovani". (ANSA).
   

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