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Sport:Credito sportivo finanzia, rifatta ciclabile Gualdo Tadino

Credito Sportivo a sostegno di un modello italiano

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 09 GIU - "Un vero gioiello, un impianto unico nel suo genere in Umbria e non solo, che permetterà a ragazzi e persone di ogni età di andare in bicicletta, correre ma anche passeggiare ed organizzare eventi di varia natura a livello nazionale e internazionale. Un segnale importantissimo, dopo la pandemia, di ripartenza nello sport a Gualdo Tadino": con queste parole il presidente del Coni Umbria, Domenico Ignozza ha definito il restyling della "nuova" pista ciclabile di Gualdo Tadino, che ha riaperto i propri cancelli ieri. Tanta la gente arrivata a seguire la riapertura, per la quale il Comune di Gualdo Tadino ha investivo 380.000 € attraverso un mutuo contratto con l'Istituto per il Credito Sportivo (ICS) a seguito della partecipazione al Bando denominato "Comuni in Pista".
    C'erano anche il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, e i rappresentanti dell'Ics. "Riconsegniamo oggi alla città ed ai gualdesi un impianto moderno ed innovativo", le parole di Presciutti.
    Tra gli antichi sassi di Matera, Emilia-Romagna, Marche e Lombardia sono salite sul podio della settima edizione dell'Oscar Italiano del Cicloturismo. Il premio assegnato alle "vie verdi" di quelle regioni italiane che si sono particolarmente distinte nell'attenzione al turismo "lento" e che hanno saputo valorizzare i percorsi ciclabili completandoli con servizi dedicati. Le tematiche dell'Oscar del cicloturismo sono coerenti con il patrimonio di missione dell'Istituto per il Credito Sportivo, che rinnova l'impegno per contribuire allo sviluppo di piste ciclabili e ciclovie e alla contestuale valorizzazione dei territori e del loro patrimonio. Un impegno che si sostanzia anche attraverso il bando "Sport Missione Comune 2022", realizzato con l'ANCI, per realizzare e riqualificare, oltre agli impianti sportivi, anche le piste ciclabili. Il Grand Tour della Valle del Savio è la via verde più bella d'Italia per il 2022, seguita dalle "Strade di Marca" della Regione Marche e dalla Ciclabile Valchiavenna della Regione Lombardia. Due le menzioni speciali: quella decretata dalla giuria per la Green Road delle Dolomiti della Provincia Autonoma di Trento e quella di Legambiente per la Ciclovia dell'Ofanto. (ANSA).
   

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