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Taekwondo; Grand Prix, commemorazione per Giovanni Falcone

Cito ha consegnato un cintura nera alla vedova Montinaro

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 04 GIU - Momento di grande commozione e dignità, oggi al Foro Italico, quando gli ospiti del Gran Prix di taekwondo hanno commemorato il ricordo del giudice Giovanni Falcone e della sua scorta, uccisi dalla mafia a Capaci il 23 maggio del 1992. Dinanzi alla macchina distrutta dall'attentato, il presidente della Fita Angelo Cito ha consegnato una cintura nera con la scritta 'Combattiamo tutte le mafie' a Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, uno dei membri della scorta di Falcone.
    "Da quel 23 maggio 1992 il mio impegno è stato quello di non far dimenticare i ragazzi che stavano in quella macchina, ragazzi che avevano fatto una scelta difficile in un periodo in cui la mafia aveva dichiarato guerra alla Stato - ha detto la Montinaro -.Mio marito ha portato a termine il giuramento fatto alla repubblica italiana senza fare un passo indietro, non pensando a crescere i suoi due bambini ma a proteggere il dottor Falcone".
    L'ex procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho ha aggiunto: "La libertà, diceva Piero Calamandrei, è come l'ossigeno: fin quando ce l'hai, quasi non ti accorgi della sua importanza. Falcone è stato l'uomo che si è impegnato tutta la vita a contrastare Cosa Nostra, che toglieva i diritti alle persone, ed è stato soprattutto colui che ha istituito un nuovo modo per fare indagini, la squadra". (ANSA).
   

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