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Pugilato: Irma Testa in finale Mondiali Elite donne

'Butterfly' dà spettacolo, ora sfida la taiwanese Lin

Irma Testa

Redazione Ansa

Un monologo cominciato subito, appena dopo il gong, con un destro d'incontro sul volto della rivale, l'indiana Manisha Moun. Irma Testa dà spettacolo sul ring della Başakşehir Gençlik ve Spor Tesisleri di Istanbul e, come una farfalla ('Butterfly' è il suo soprannome), vola nella finale dei Mondiali, categoria dei pesi piuma (57 kg), dopo aver vinto nel migliore dei modi la semifinale. Così adesso la pugile di Torre Annunziata, prima italiana ad aver preso parte a un'Olimpiade (a Rio) e poi ad aver conquistato una medaglia dei Giochi (a Tokyo), intravede quell'oro già vinto a livello europeo nel 2019. Intanto Irma ha già conquistato un altro primato, sarà la prima boxeur azzurra ad essere salita sul podio delle tre grandi manifestazioni, alle quali, volendo, può essere aggiunta l'Olimpiade Giovanile, dove la Testa fu argento a Nanchino. Ora manca l'ultimo ostacolo, il più difficile da saltare, perché nella finale di domani l'azzurra troverà una rivale pericolosa, e scorretta (conosce tutti i trucchi del ring), come la rappresentante di Taiwan Lin Yu-Ting, abituale protagonista a questi livelli e già oro mondiale nel 2018.

Oggi ha prevalso sulla kazaka Ibragimova e sfidarla sarà anche un onore: 'Butterfly' non si tira certo indietro. Importante sarà fare come oggi, quindi tirare immediatamente fuori tutte le armi del bagaglio pugilistico di questa atleta che a volte appare, forte della sua scherma, del gioco di gambe e della capacità di schivare, poco propensa a osare. Ma quando lo fa sono dolori, e ne ha fatto le spese la Manisha, una boxeur forte che se questa volta è apparsa debole è stato per merito dell'azzurra, andata a segno con un paio di ganci che hanno fatto male all'indiana, quasi sempre anticipata sul tempo. "Sono felicissima - le parole della Testa dopo il match -, sia per la vittoria, sia per aver espresso la mia boxe fin dal primo gong di questa semifinale. Oggi stavo a palla fin dalla prima ripresa, invece di solito ci metto un po' prima di carburare. Ma ero concentrata e sentivo proprio che nulla potesse mettersi fra me e la finale. Ora c'è un ultimo gradino, non ho mai combattuto contro la Lin, una che da anni va sempre sul podio e spesso vince. Sono curiosa anche io di vedere chi prevarrà tra noi due". "Brava Irma, finalmente affronteremo questa famigerata taiwanese", il commento del ct Emanuele Renzini, che abbraccia la ragazza che gli ha regalato una grande soddisfazione.

Non ce l'ha fatta, invece, Alessia Mesiano che salirà sul podio di Istanbul per prendersi il bronzo. La semifinale contro la brasiliana Beatriz Ferreira si è rivelata più dura del previsto, nel secondo round la pin up di Latina è stata anche contata dopo un colpo che l'aveva scossa. "Sono contenta per avere comunque conquistato la mia terza medaglia mondiale - dcie la Mesiano -, ma in me c'è del rammarico perché, se avessi cominciato come ho finito, forse avrei potuto superare la Ferreira. Ma ormai è andata".

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