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Pugilato: cercasi talenti; accordo Fpi-Ateneo Foro Italico

D'Ambrosi, 'e per boxeur crediti formativi legati a curriculum'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 11 MAG - Due obiettivi fondamentali ed interconnessi che accomunano la Federazione Pugilistica Italiana ed il mondo universitario. Con questo spirito di condivisione e promozione della mission sportiva, la Fpi ha siglato un accordo di collaborazione per fini di ricerca e didattica con l'Università degli Studi di Roma Foro Italico - Facoltà di Scienze Motorie, grazie al supporto del Rettore Attilio Parisi.
    Una sinergia promossa dal consigliere Fpi, Direttore della Scuola Nazionale di Pugilato e studente dell'Università Marco Consolati e dal Segretario Generale Fpi Alberto Tappa, con il supporto del professor Antonio Tessitore, Responsabile dei Corsi dell'Ateneo, e dell'Ufficio Comunicazione e Marketing Fpi.
    Nell'ambito dell'accordo, che promuove programmi di ricerca e attività culturali congiunti, la novità più importante è che verrà istituito un corso di Attività Formativa a Scelta denominato "di Pugilato", a partire dall'anno accademico 2022-2023, della durata di 40 ore, di lezioni frontali teoriche su aspetti tecnico-pratici (almeno 16 ore) e attività didattico-esercitative.
    "Questa collaborazione - spiega il presidente della Fpi Flavio D'Ambrosi - rappresenta per la Fpi un motivo di vanto e apre le porte ad un progetto strutturato che ci permetterà di implementare il nostro processo formativo con percorsi dedicati alla ricerca del talento. Uno degli aspetti che ho sempre ribadito è di mettere al centro della crescita del movimento pugilistico la formazione. Per i pugili di alto livello l'Università prevede poi crediti formativi legati al curriculum sportivo e la possibilità di organizzare il piano di studio in base agli impegni agonistici, usufruendo di ogni potenzialità della Dual Career". "Nel nostro Ateneo, l'unico in Italia dedicato Sport - commenta il Rettore Attilio Parisi -, ottenere la possibilità di usufruire delle competenze della Fpi per riversarle sui nostri studenti e quindi contribuire a formare futuri tecnici, è molto importante. Per mantenere certi livelli nello sport occorre una formazione che valorizzi e sostenga le capacità, grazie a tecnici preparati non solo dal punto di vista dell'insegnamento tecnico-tattico ma anche psicologico. L'atleta va supportato a 360 gradi". (ANSA).
   

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