Altri Sport

Scherma: la Fis ad Hammamet per "La bellezza in un gesto"

Ambasciatore a Tunisi, siete esempio dell'Italia dell'inclusione

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 MAG - Ha visto la luce tra Hammamet (Tunisia) e Madrid il protocollo d'intesa tra la Federazione italiana scherma (Fis) e il Ministero degli Affari Esteri, che nell'ambito del progetto "La Bellezza in un gesto" ha tenuto nelle due città, sedi rispettivamente delle prove di Cdm di sciabola femminile e maschile in questo weekend, i primi due incontri organizzati grazie alle Ambasciate d'Italia in Tunisia e Spagna.
    'Le donne protagoniste in pedana e fuori' è stato il tema del dibattito svolto ad Hammamet alla vigilia delle gare. "Lo sport è un modo per veicolare la nostra immagine nel mondo e nessun'altra disciplina meglio della scherma è in grado di farlo, per i suoi risultati ma anche per la concretezza dei programmi d'inclusione - ha detto l'ambasciatore a Tunisi, Lorenzo Fanara -. Qui si parla di quanto fatto in favore delle donne, in un Paese che ci guarda e ci riguarda". "Il fatto che il Ministero abbia scelto il nostro sport come esempio virtuoso è un motivo d'orgoglio, che ci dà ulteriori stimoli per operare sempre di più anche dal punto di vista sociale", ha detto il presidente Fis, Paolo Azzi.
    Il gran finale dell'appuntamento è stato dedicato alle testimonianze affidate alle atlete, Irene Vecchi e la tunisina Yasmine Daghfous. "Cos'è la scherma per una bambina che diventa donne sulle pedane? Per me un'occasione per tirar fuori la mia parte più combattiva, per imparare a superare gli ostacoli nello sport e nella vita - il racconto della azzurra -. Vivere la scherma è un continuo scambio d'esperienze, tra uomini e donne, tra adulti e bambini, così come tra atleti olimpici e paralimpici. Non c'è alcuna differenza quando si condivide la stessa passione". Il progetto "La Bellezza in un gesto" prevede nuovi appuntamenti nel mondo curati da Fis e Maeci. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it