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Pugilato, D'Ambrosi: 'Boxe a Los Angeles 28 non mancherà'

Il numero 1 della Fpi: 'L'Aiba convincerà il Cio a inizio 2023'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 APR - "Il pugilato rischia di non esserci alle Olimpiadi di Los Angeles 2028? Non voglio pensare a questa possibilità". Parola di Flavio D'Ambrosi, presidente della Federpugilato, alla quinta edizione del Premio Giuliano Gemma, tenutosi al Coni in ricordo dell'attore scomparso nel 2013 e che era un amante e praticante della boxe. "Sono convinto che l'Aiba per l'inizio del 2023 avrà completato il processo di adempimento alle indicazioni del Cio - continua D'Ambrosi -, e quindi che il Comitato Olimpico internazionale deciderà di far rientrare il pugilato nel programma olimpico".
    Il numero uno della Fpi commenta poi i prossimi importanti impegni di boxe professionistica, come la difesa del Mondiale Ibo superpiuma di Michael Magnesi, in programma sabato a Civitavecchia: "Michael è un grande campione, sono sicuro che una volta difesa la cintura si proietterà anche verso altri titoli". Ma c'è anche l'atteso scontro tra i supermedi Giovanni De Carolis e Daniele Scardina a Milano il 13 maggio: "Non me lo perderò, è un march tra due grandissimi fighter che ci riporta indietro nel tempo".
    Intanto l'annata del pugilato dilettantistico azzurro è iniziata bene: "Agli Europei U22 abbiamo raccolto dieci medaglie - aggiunge D'Ambrosi -, e sono molto ottimista in vista degli Europei Elite di Erevan e dei Giochi del Mediterraneo".
    Presente al premio Giuliano Gemma anche il presidente del Coni Giovanni Malagò: "Aver fatto un percorso nello sport prima di dedicarsi a un'altra carriera, come Giuliano fece col pugilato, è una cosa che rimane dentro", ha affermato Malagò, che ha aggiunto: "Sono convinto che l'assessore del Comune di Roma Onorato farà di tutto per riportare la boxe della città agli antichi fasti". (ANSA).
   

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