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Spirito Olimpico: "Il suono dolce del Fuurin, tesoro di Budda"

"Campane a vento,sostegno del cuore per gli atleti al Villaggio"

Redazione Ansa

(ANSA) - TOKYO, 24 LUG - (di don Gionatan De Marco, cappellano azzurro al Villaggio atleti) "Un suono dolce pervade i cieli di Tokyo e di tutto il Giappone, avvolge e accompagna le giornate fuori e all'interno del Villaggio Olimpico: racconta la cultura e le tradizioni di questo popolo magnifico che ci ospita. È il suono del fuurin, la tipica campanella a vento con involucro di ghisa, da cui pendono uno o più tubicini, con legata una strisciolina di carta decorata, che al soffiare del vento producono uno scampanellio.
    Potremmo benissimo definirli la colonna sonora di questa terra nipponica, soprattutto d'estate quando vengono appesi alle grondaie e agli infissi dei templi, dei negozi e delle case. Il monaco buddista Honen Shonin di Kamakura nel XII secolo lo definì tesoro nazionale, per il suo supposto potere benefico: in molti credono ancora che il suo suono tenga lontani gli spiriti maligni dai luoghi abitati. Vorrei quasi rubarmene uno e portarlo con me per ridestare sogni sopiti e per far riacquistare il gusto dei suoni a chi vive ormai abituato ai rumori. Vorrei quasi rubarmene uno per far riscoprire la bontà del suono di una campana, di quelle che ormai passano inosservate nelle nostre città, spesso diventano disturbo nei nostri paesi, ma attorno ad una campana, come attorno ad un fuurin, possono nascere amicizie, possono guarire legami feriti, possono sorgere sogni per cui vale la pena iniziare una rivoluzione. Nel Villaggio Olimpico i fuurin suonano e cullano i sogni di vittoria di ogni atleta, abbracciano le paure e accarezzano le solitudini. Nel Villaggio Olimpico, sono certo, i fuurin sapranno farsi cura per sostenere le delusioni e sapranno farsi festa per accompagnare le vittorie". (ANSA).
   

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