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Tokyo: Malagò,'Saranno Giochi diversi, fare necessità virtù'

'Giappone qualcosa sta sdoganando'. Milano-Cortina da Mattarella

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 GIU - "La presidente del Comitato organizzatore di Tokyo 2020, arrivata da poco, qualche giorno fa ha detto 'nessun dubbio, le Olimpiadi si faranno'. Abbiamo tutti tirato un sospiro di sollievo, ogni giorno stanno sdoganando qualcosa, ora anche una percentuale di pubblico. Ma certo, sarà un'Olimpiade molto diversa dalle altre, ma non è che qui sia tanto diverso. Bisognerà fare di necessità virtù".
    Così il presidente del Coni Giovanni Malagò, al termine della Giunta odierna, commentando le regole stringenti per chi andrà a Tokyo alle Olimpiadi.
    Poi Malagò dice che una cosa che gli sta a cuore. "Dopo aver ricevuto una lettera con cui Manuela Di Centa (nel ruolo di testimonial, ndr) metteva al corrente il Cio del progetto Legend - spiega -, il presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach, ha ringraziato ma ha anche detto che qualsiasi cosa riguarda quel progetto dovrà vedere il Coni come garante".
    Intanto il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha invitato per oggi pomeriggio al Quirinale i soci fondatori di Milano Cortina 2026, con il sottosegretario ValentinaVezzali. Dopo aver incontrato Mattarella, "andranno poi dal ministro per le Infrastrutture, Enrico Giovannini- rivela Malagò -, per discutere del tema dell'Agenzia per le opere pubbliche relative ai Giochi del 2026, ferma al palo: vorremmo che il ministro ci desse delle risposte certe". "Zaia invoca un commissario? Esiste ed è stato nominato da diversi mesi - ha aggiunto - Nel suo intervento di ieri immagino che Zaia abbia voluto dire che servono deleghe e poteri diversi, accelerati sotto il profilo della burocrazia. È vero che solo il 10% delle opere va realizzato, ma le opere sono state individuate e i fondi stanziati: vi prego, evitiamo che queste opere ostacolino lo svolgimento dei Giochi" (ANSA).
   

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