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Basket: Belinelli torna, Sacchetti 'saluta' Bologna

Fortitudo esonera ct Italia, Virtus tiene l'azzurro in panchina

Redazione Ansa

Nel giorno del ritorno di Marco Belinelli, che assiste dalla panchina senza scendere in campo alla sconfitta della sua Virtus, l'altra sponda del basket bolognese, quella della Fortitudo, perde un protagonista: Meo Sacchetti, che è coach anche della nazionale, è stato infatti esonerato dopo l'ottava sconfitta su nove partite in campionato. Quello fra Meo Sacchetti e la Fortitudo sembrava un matrimonio perfetto, fra un coach che ha sempre messo in campo una basket divertente e una piazza calda e appassionata che attende di tornare agli antichi fasti dopo anni di purgatorio. E invece il rapporto fra Meo e la sponda biancoblù del basket bolognese è durato pochi mesi, con una sola vittoria all'attivo in in serie A. La sconfitta, ma soprattutto la resa fisica e mentale di ieri sera a Brescia gli è stata fatale e così la società ha deciso di sollevarlo dall'incarico, nonostante il contratto biennale che li legava. La Fortitudo è ultima in classifica. Ieri sera Sacchetti non si è presentato in sala stampa, lasciando supporre che qualcosa stesse succedendo. Sacchetti ha 67 anni e dopo una carriera da giocatore di alto livello, ha un'altrettanto lunga carriera da allenatore in serie A, impreziosita dallo storico scudetto vinto a Sassari nel 2015. Non resta disoccupato, visto che, dal 2017, guida la nazionale di basket, un rapporto che era stato confermato fino agli europei 2021 (che però sono slittati al '22) per evitare la concomitanza con i giochi olimpici. La squadra è stata affidata al suo assistente Stefano Comuzzo, che probabilmente guiderà la Fortitudo nella sfida europea di martedì sera contro Bilbao. La società, tuttavia, è già al lavoro per individuare un sostituto. Il nome in pole position è quello di Luca Dalmonte che conosce bene l'ambiente perché a metà anni novanta è stato vice allenatore per quattro stagioni. Con una nota benaugurante per i tifosi: sulla panchina fortitudina, nel 1996, dopo l'esonero di Scariolo, Dalmonte ha esordito in serie A vincendo, nell'unica gara in cui è stato sulla tolda di comando, il derby contro la Virtus. Virtus che ha accolto sul parquet Marco Belinelli, che dopo 13 anni di Nba è tornato a respirare dalla panchina la pallacanestro italiana, anche se non è mai sceso in campo nella sconfitta rimediata dalle V nere contro la Dinamo Sassari del suo ex compagno di squadra Gianmarco Pozzecco. Troppo indietro di condizione e troppo lontano dall'agonismo, Belinelli è tornato però a riprendere confidenza con il basket di casa, nella sua città. E la sua imperturbabile 'poker face' non è riuscita a nascondere un filo di emozione quando, nel prepartita, è sceso in campo con la maglia numero 3 della squadra che lo ha fatto esordire in serie A per ascoltare l'inno di Mameli.
   

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