Altri Sport

Rugby:Zebre un giorno da manovali, spalano per drenare campo

Castello e compagni al lavoro con secchi di terra e badili

Redazione Ansa

(ANSA) - PARMA, 07 GIU - Una giornata di allenamenti diversi dal solito ha caratterizzato la giornata delle Zebre Rugby, una delle due franchigie italiane che partecipano al Guinness Pro14 (ex Celtic League). Castello e compagni sono stati protagonisti di un'intensa giornata di 'team building' che ha unito in una stessa occasione lavoro fisico, competitività e sostegno allo staff di manutentori impegnato nei lavori di rifacimento del manto erboso dello stadio Lanfranchi, che richiedono una notevole quantità di terra mossa per curare i drenaggi del campo.
    Così le braccia e i muscoli dei rugbisti delle Zebre si sono messi al servizio del club: divisi in tre gruppi, gli atleti allenati da coach Bradley hanno avuto nove minuti di tempo totali per trasportare quanta più terra possibile da un grande cumulo al punto di raccolta posto a sei metri di distanza, servendosi solamente di secchi e badili. "Dopo tre settimane di soli allenamenti fisici, abbiamo pensato a una giornata diversa, un momento di divertimento ma anche di lavoro - spiega il team manager delle Zebre, Andrea De Rossi -. Simulando il giorno gara, ogni gruppo ha avuto a disposizione un minuto di tempo per discutere la strategia migliore da adottare, dopodiché ha utilizzato la propria tecnica per avere la meglio sui rivali.
    L'etica del lavoro e la voglia di confrontarsi ha fatto sì che quest'attività sia diventata una gara, e poi perché no, smuovendo questa terra abbiamo anche dato un contributo concreto ai manutentori del prato del Lanfranchi che se ne servono per curare il drenaggio del campo".
    A vincere la sfida è stato il gruppo capitanato da Tommaso Castello, il terzo a cimentarsi nella prova. "Allenandoci quasi tutti i giorni, abbiamo deciso di variare un po' e di partecipare a questa bella iniziativa - spiega Tommaso Castello -. E' stato bello mettersi alla prova e respirare nuovamente l'aria della competizione". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it