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Coronavirus: Uci, "cancellare Giro e Tour sarebbe disastro"

Il presidente della federciclismo mondiale Lappartient

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 11 MAR - Il presidente dell'Uci David Lappartient non usa giri di parole: «Se a causa del Coronavirus si dovessero cancellare il Giro d'Italia o il Tour de France sarebbe un disastro per il ciclismo».
    In dichiarazioni riprese dai siti specializzati, Lappartient ha aggiunto: «Tra l'inizio del Giro e quello dei Tour c'è più di un mese e mezzo e può darsi che questa differenza temporale abbia un impatto sul virus, che con l'avvicinarsi dell'estate il picco si trovi alle spalle. Ovvio, la nostra speranza è che sia il Giro sia il Tour si possano correre regolarmente, anche se a causa dell'attuale situazione in Italia siamo un po' più preoccupati per il Giro. Sappiamo delle misure che il Governo italiano ha preso fino al 3 aprile, ma chi può sapere come sarà la situazione?».
    Nei giorni scorsi erano già saltate (ufficialmente rinviate ad altra data) Strade Bianche, Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo.
    Si stanno correndo tra mille precauzioni la Parigi-Nizza e alcune semi-classiche in Belgio. (ANSA).
   

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