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Doping: Malagò, rapporto Wada molto duro

Il n.1 del Coni, i nostri atleti hanno ragione a lamentarsi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 LUG - "Il rapporto Wada è molto duro, ci sono dati inquietanti". Così il presidente del Coni Giovanni Malagò, riguardo al rapporto pubblicato ieri dalla Wada in cui si parla di doping di Stato in Russia.
    "È sorprendente il timing della questione - spiega il capo dello sport italiano a margine della presentazione di una partnership tra Coni e Grana Padano, all'assemblea della Coldiretti a Roma - Domani il Tas si deve pronunciare sul ricorso dei russi per l'atletica, che sono sub judice come per la vicenda Schwazer. Questa cosa indubbiamente crea un problema, tanto è vero che mi risulta oggi ci sia un Esecutivo via telefono. Non so quali provvedimenti arriveranno ad adottare. Ho letto le parole di Bach che sono eclatanti ed eloquenti".
    Molti atleti italiani, intanto, iniziano a lamentarsi per le potenziali medaglie perse in passato per la supremazia dei russi. "Hanno ragione - esclama Malagò - Ma finché non c'è l'elenco, non si può dire che ci sia un atleta russo che ha vinto una medaglia in modo scorretto".
   

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