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Mondiali indoor di atletica, Fabbri apre con il bronzo

Prima medaglia dell'Italia, nel peso azzurro 3/o e Weir quarto

Leonardo Fabbri

Redazione Ansa

Italia subito a medaglia ai mondiali indoor di atletica. A Glasgow nel peso Leonardo Fabbri conquista un super bronzo con 21,96 e si conferma sul podio iridato dopo l'argento all'aperto conquistato a Budapest della scorsa stagione. Oro allo statunitense e primatista mondiale Ryan Crouser (22,77), secondo il neozelandese Tom Walsh (22,07), ma tra i migliori quattro ci sono due italiani perché ai piedi del podio finisce il campione europeo indoor Zane Weir a 21,85.

Fabbri è il primo a entrare in pedana e fa volare subito il peso a 21,96. Sfiora i ventidue metri l'azzurro che esulta per l'ennesima medaglia che lo conferma tra i più forti al mondo.
"Siamo stati bravissimi - dice Fabbri ai microfoni Rai estendendo i complimenti al compagno di squadra Weir -, nonostante un po' di nervosismo, perché non hanno accettato il peso a entrambi, siamo stati bravi perché non era facile.

Nell'indoor sono svantaggiato perché lancio a destra e devo cambiare un po' la tecnica. Questa di Glasgow è una tappa di passaggio verso Parigi. Spero che la gente sia orgogliosa di noi, terzo e quarto al mondo non è facile, visto il livello che si è raggiunto. La mia medaglia a Budapest ha portato bene e speriamo valga lo stesso anche qui".
"Il livello della nostra disciplina è altissimo, e io non ho fatto abbastanza - dice Weir, sudafricano naturalizzato italiano -. Ma l'obiettivo sono le Olimpiadi". Arriva quarta nel pentathlon Sveva Gerevini che con 4559 punti supera di nuovo il suo record italiano (4538 a fine gennaio) a un passo dal sogno della medaglia: il bronzo dell'olandese Sofie Dokter (4571) rimane a soli dodici punti di distanza. È il miglior piazzamento di sempre per l'Italia nelle prove multiple in una manifestazione mondiale. Si ripete la belga Noor Vidts (4773), seconda la finlandese Saga Vanninen (4677).

Nella finale dei 60 metri finisce ottavo Chiruru Ali, costretto a rallentare per un fastidio fisico a metà gara prima di chiudere in un poco significativo 8.00, dopo essersi qualificato con il primato personale di 6.53 e il secondo posto in semifinale, sesto crono complessivo. Torna sul trono iridato lo statunitense Christian Coleman in 6.41 che si aggiudica la sfida sfida con Noah Lyles, argento in 6.44, mentre il bronzo è del giamaicano Ackeem Blake (6.46). 

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