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Kvara e Osimhen show, Napoli un tris da scudetto

Capolista 3-0 al Picco contro lo Spezia: doppietta capocannoniere

Spezia-Napoli

Redazione Ansa

Il Napoli vince anche al Picco della Spezia, sale a 56 punti in classifica e fa un altro deciso passo verso lo scudetto. Uno Spezia con nove assenti tiene testa alla capolista per un tempo, poi concede tre reti con altrettanti errori difensivi durante la ripresa e apparecchia una vittoria facile per gli azzurri. Lo show al Napoli lo garantiscono i soliti Kvaratskhelia e Osimhen: la gara la sblocca il georgiana su rigore e poi arriva la doppietta del capocannoniere. LA CRONACA DELLA PARTITA

Luca Gotti rimane a casa, reduce da un'operazione all'anca, e lascia la panchina al secondo Fabrizio Lorieri. C'è Ampadu in difesa con Amian sulla fascia destra al posto dell'acciaccato Holm. In mediana Esposito, arrivato a gennaio dalla Spal. Nel Napoli è Lozano a vincere il ballottaggio con Politano per il ruolo di ala destra. Lo Spezia punta sul ritmo e difende con molto ordine, così nel primo tempo l'occasione migliore del Napoli è in un colpo di testa di Di Lorenzo (11'), bravo ad anticipare tutti su un calcio d'angolo tagliato di Mario Rui. Palla fuori di poco. Prima erano stati i padroni di casa a presentarsi al limite dell'area (5') con Agudelo, favorito dal movimento di Shomurodov a portar e via la difesa. Tiro alto del colombiano con il piede debole. Esposito esce spesso a schermare Lobotka, Caldara e Nikolaou raddoppiano con tempismo su Osimhen, Ampadu fa la guardia a Kvaratskhelia da una parte e Reca fa valere la prestanza fisica su Lozano dall'altra. Il polacco respinge una punizione insidiosa (25') del georgiano e per i venti minuti successivi non succede granché. Al rientro in campo Spalletti presenta Politano per Lozano che si era fatto ammonire. Ma a cambiare davvero la partita sono le topiche della difesa dello Spezia. La prima dopo soli dieci secondi nel secondo tempo quando Reca, nel tentativo di accompagnare un pallone in fallo di fondo, tocca di mano forse abbagliato dal sole. Rigore, che Kvaratskhelia realizza piazzandolo all'incrocio alla sinistra di Dragowski (47'). Il Napoli gestisce il pallone e prova ad avanzare, ma si scontra con la buona organizzazione dello Spezia che non lascia filtrare nulla oltre il limite dell'area, ma ha difficoltà a ripartire. Proprio mentre Shomurodov prova ad accentrare su di sé il peso dell'attacco, la difesa commette il secondo errore marchiano. Una palombella al centro dell'area, generata da Ampadu nel tentativo di liberare, viene letta male da Dragowski, che salta fuori tempo facendosi anticipare da Osimhen che può appoggiare in porta (69'). Pochi minuti e Caldara prova a uscire con il dribbling dal pressing, ma Kvaratskhelia gli porta via il pallone al limite e serve ancora Osimhen che si trova la porta spalancata davanti (74'). Partita di fatto chiusa. Nel finale un tiro di Krollis scalda i guantoni di Meret, rimasto inoperoso per un'ora. Brutte notizie per lo Spezia in vista di Empoli, la difesa sarà decimata: Ampadu e Caldara squalificati e Nikolaou da valutare dopo aver giocato gli ultimi minuti da infortunato, avendo Gotti finito gli slot per i cambi. Il Napoli si prende altri tre punti d'oro che rafforzano il primato in marcia verso il sognato titolo.

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