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Skeleton: Bagnis nella storia, è argento mondiale a St. Moritz

Oro al britannico Weston, bronzo per il coreano Seunggi Jung

Amedeo Bagnis in gara

Redazione Ansa

Amedeo Bagnis entra nella storia degli sport invernali italiani conquistando la prima medaglia mondiale individuale per l'Italia in una rassegna iridata di skeleton. E' accaduto sul catino naturale (l'ultimo esistente al mondo) di St. Moritz, dove il ventitreenne originario di Casale Monferrato sulla sua slitta ha costruito una prova magistrale per tutte e quattro le manche in programma, distribuite in due giornate. Il distacco dalla medaglia d'oro è di 1″79, dall'irraggiungibile britannico Matt Weston, mostratosi nettamente superiore alla concorrenza con il tempo complessivo di 4'28″71. Il bronzo è andata invece al coreano Seunggi Jung, giunto a 2″46 dal vincitore e davanti all'altro britannico Craig Thompson per appena un centesimo.

La giornata della squadra azzurra diretta da Maurizio Oioli è completata dal settimo posto di Mattia Gaspari. L'ampezzano ha mantenuto la settima posizione, tornando su alti livelli dopo gli anni perduti per un grave infortunio al tendine d'achille, che sembra definitivamente essere alle spalle.

Avvicinatosi allo skeleton solamente quattro anni fa proveniente dal mondo dell'atletica leggera dove correva i 400 metri, Bagnis ha subito mostrato feeling con la specialità, conquistando il titolo italiano estivo di spinta e il titolo italiano poche mesi. Schierato sul circuito continentale, ha ottenuto il primo risultato di rilievo internazionale ai Mondiali juniores del 2022 sulla pista di Innsbruck, dove ha conquistato la medaglia di bronzo. Tesserato per il Bob Club Cortina, lo scorso febbraio ha preso parte alle Olimpiadi di Pechino 2022, piazzandosi undicesimo. L'argento mondiale di St. Moritz va a fare compagnia alla medaglia di bronzo ottenuta nella gara a squadre da Mattia Gaspari e Valentina Margaglio ad Altenberg nel 2020.

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