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Serie A: Milik non basta, Fiorentina-Juventus 1-1

Kouamè pareggia, poi i viola sbagliano un rigore con Jovic

Redazione Ansa

Finisce senza vincitori Fiorentina-Juventus: un gol a testa, un punto a testa (1-1) e se c'è una squadra che ha più da recriminare è quella viola che alla fine del primo tempo, dopo aver pareggiato con Kouamé il vantaggio timbrato da Milik, ha fallito un rigore con Jovic: Perin ha deviato sul palo il tiro dell'ex attaccante del Real Madrid e all'88' ha salvato ancora la sua porta sventando un bolide di Amrabat, non facendo quindi rimpiangere l'infortunato Szczesny. La cronaca

Alla fine comunque la squadra di Italiano, reduce dal ko di Udine, s'è accontentata di fermare nel proprio campo un'altra big dopo il Napoli sei giorni fa. Mentre tra i bianconeri è prevalsa la voglia di non rischiare alla vigilia del debutto in Champions League martedì al Parco dei Principi con il Psg (ma contro Mbappé e soci servirà ben altra prestazione...). Massimiliano Allegri ha rinunciato oggi al capocannoniere del campionato, l'ex Dusan Vlahovic, 4 reti finora, lasciandolo in panchina per tutto il match. Gli ha preferito Milik (che ha ripagato la fiducia andando a segno per la seconda gara di fila) e nella ripresa ha messo dentro Kean che però non s'è mai reso pericoloso. A dire il vero, tolti l'azione del gol del polacco e qualche ripartenza, la Juventus non ha mai impegnato Terracciano: 0 tiri in porta in tutto il secondo tempo,. Al contrario la Fiorentina pur evidenziando i soliti problemi di incisività e concretezza ha giocato, costruito, attaccato (17 riti contro i soli 4 degli avversari) senza però riuscire a trovare il secondo successo in campionato dopo quello con la Cremonese: oggi è arrivato il terzo pareggio (come la stessa Juve) ma la prova odierna è stata intensa e più convincente di quella di mercoledì: sarà utile in vista del debutto in Conference giovedì con i lettoni del Riga. Allegri ha subito schierato titolari gli ultimi acquisti Paredes e Milik: insieme al polacco spazio a Di Maria (sostituito a inizio ripresa) e Kostic. In difesa l'ex Cuadrado, è stato preferito a De Sciglio, al centro la coppia Bremer-Danilo con Bonucci inizialmente in panchina. Per Italiano ennesimo turnover (7 cambi) rispetto a Udine: Jovic nel tridente con Sottil e Kouamè, in mediana Amrabat con Barak, alla terza di fila, dietro di nuovo titolari Dodò, Milenkovic (che poi uscirà a metà ripresa per fastidi muscolari) e Biraghi, fra i pali ancora Terracciano per Gollini. Come già in questo inizio di stagione la squadra di Allegri è partita subito forte passando già al 9' con Milik: cross dalla destra di Cuadrado e tiro di Kostic che il polacco, sul filo del fuorigioco, è stato lesto a correggere di petto a due passi da Terracciano. La Fiorentina comunque non s'è scomposta e spinta dai suoi tifosi ha iniziato ad avvicinarsi in area avversaria, anche perché i bianconeri se ne stavano arroccati nella loro metà campo lasciandole l'iniziativa in attesa del momento per colpire in contropiede. Ma sono stati proprio i viola a sfruttare una ripartenza da un corner della Juve: Sottil in profondità ha innescato Kouamé che davanti a Perin non ha sbagliato. L'esterno ivoriano non segnava in Serie A da due anni e dopo 447 minuti ha spezzato il digiuno della squadra viola che durava da 4 gare. Le emozioni nel primo tempo non finivano qui: al 42' l'arbitro, richiamato al Var, ha concesso un rigore alla Fiorentina ravvisando un tocco di braccio di Paredes sul tiro cross di Sottil. Sul dischetto Jovic voglioso di lasciare il segno davanti al connazionale Vlahovic, ma Perin intuiva deviando il tiro sul palo, con la palla che attraversava tutta linea di porta prima di uscire. 

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