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Da Wimbledon al Tour, torna l'ombra del covid anche sullo sport

Timori Grande Boucle, casi nel rugby. Calcio prepara i tamponi

Redazione Ansa

Il Covid 19, con le sue nuove varianti e ondate, torna ad allungare le sue ombre minacciose anche sul mondo dello sport, che dopo due anni 'sospesi' è ripartito a pieno regime ma resta vulnerabile. La positività di Matteo Berrettini, che lo esclude dal torneo di Wimbledon nel giorno del previsto esordio, è uno tra i casi, anche se clamoroso, emersi in questi ultimi giorni, mentre l'inquietudine cresce e nei giorni della ripresa del lavoro, con i raduni, i calciatori ritrovano la routine dei tamponi.
    Solo pochi giorni fa, ai Mondiali di pallanuoto di Budapest, l'Italia non ha potuto affrontare il Canada nel proprio girone eliminatorio a causa di varie positività tra gli atleti nordamericani. Un allarme presto rientrato e che non ha avuto per ora strascichi nella manifestazione natatoria in corso in Ungheria, nemmeno nelle altre discipline, ma sono tanti i grandi eventi che fanno i conti con la nuova situazione. A Londra, il terzo slam stagionale aveva già visto la rinuncia a causa della positività del croato Marin Cilic, cui si aggiunge ora quella del finalista dello scorso anno. Il primo, peraltro, si era allenato giorni fa col campione uscente, il non vaccinato Novak Djokovic, mentre l'azzurro aveva incrociato la racchetta con Rafa Nadal.

 

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Tennis: Berrettini positivo al covid, niente Wimbledon 


    Venerdì prossimo, intanto, parte il Tour de France da Copenaghen, e c'è già un abbandono per positività, quello del pur non illustrissimo belga Tim Declerq, della Quick Step. E i timori di contagio crescono, come ha twittato il francese Romain Bardet: "Primo stress-test: salire su un aereo affollato quando il 90% dei passeggeri è senza mascherina". Mentre tutte le squadre stanno prendendo precauzioni per ridurre al minimo i rischi di contagio, il ds della Jumbo-Visma, Merijn Zeeman, si dice convinto il Covid influenzerà il risultato della corsa. E' già successo al Giro di Svizzera, dove almeno 40 corridori sono stati esclusi a causa del morbo.
    Una vera e propria tempesta di casi ha investito il mondo del rugby, con le principali nazionali, dagli All Blacks all'Irlanda, dall'Inghilterra alla Francia, che hanno denunciato uno più casi di positività in vista dei test match estivi. Il calcio è fermo ma con la ripresa dei raduni si sta preparando ad affrontare di nuovo un avversario che sembrava avesse gettato la spugna, almeno nei mesi calci. Ogni giocatore, al rientro dalle vacanze, ha tra i primi impegni inderogabili un tampone di controllo. In vigore c'è ancora, per l'Italia, il protocollo anti-covid aggiornato del 30 aprile scorso, ma in vista di un campionato che comincerà già il 12 agosto - e che vedrà poi la lunga pausa autunnale per i Mondiali - le squadre hanno il massimo interesse a far effettuare ai giocatori una preparazione quanto più possibile regolare. 
   

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