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Conference League: Vitesse-Roma 0-1

Ci pensa Sergio Oliveira. Un tempo di sofferenza, il gol, il rosso: fa tutto il portoghese 

Redazione Ansa

 Vitesse-Roma finisce 0-1 (0-1) nell'andata degli ottavi di Conference League giocata ad Arnhem (Olanda).

Un gol di Sergio Oliveira nel momento di maggior difficoltà dà alla Roma una vittoria di misura, in casa del Vitesse, ma preziosa in vista del ritorno all'Olimpico. L'1-0 di Arnhem non è un'ipoteca certa sui quarti di Conference League, ma visti lo spessore dell'avversario e la ritrovata solidità difensiva giallorossa, la situazione volge all'ottimismo per Josè Mourinho. Anche in previsione di un ritorno che si giocherà su un campo vero, non come quello del Vitesse tutto buche. E' ben chiaro, allo Special One in primo luogo, che la Roma di stasera non ha entusiasmato. Almeno sembra essersi scrollata di dosso le fragilità caratteriali fin qui dominanti. Non ha ancora conquistato cinismo in attacco, e questo spiega perché non è arrivato il raddoppio che nel secondo tempo, prima di restare 10 contro 11, sarebbe stato meritato. Mourinho torna a sedersi in panchina dopo due turni di squalifica e al suo fianco vuole Karsdorp, Smalling Cristante e Pellegrini, contraddicendo le intenzioni della vigilia di limitare il turn over. Perciò spazio a Maitland Niles e Vina come esterni della difesa a 5, rientra Ibanez, Veretout si riprende il posto al fianco di Sergio Oliveira; a supportare i due la regia di un Miktharyan non brillantissimo in avvio, dietro Abraham e Zaniolo troppo isolati. E' paradossale che il primo tempo si concluda con il vantaggio giallorosso, siglato da Sergio Oliveira con un sinistro in mischia nel recupero. Per tutta la prima frazione i pericoli li corre infatti quasi esclusivamente un altro portoghese, il portiere della Roma Rui Patricio. Il campo è davvero disastrato, il Vitesse - una sorta di succursale del Chelsea di proprietà di un milionario russo di Odessa, Ojf - sa sfruttarlo con fraseggio rapido in uscita e lanci lunghi, la Roma invece è molle sulle seconde palle e imprecisa nei passaggi,e perde sempre l'equilibrio, individuale e collettivo. La partenza lanciata degli olandesi ne rivela anche i limiti tecnici, ma il campanello d'allarme suona al gol di Grbic al 14', annullato per fuorigioco. Al 20' Rui Patricio deve uscire sui piedi di Domgjoni, entrato in area su errore di Sergio Oliveira; scivola anche Ibanez sulla serpentina Openda, tra i più vivaci, il suo tiro è di poco largo, al 32'. Passano solo due minuti e il belga si divora sotto porta il vantaggio, su un errore di Rui Patricio alla Donnarumma che fornisce a Grbic l'assist per il compagno a porta vuota: alto. La paura scuote la Roma, che alza il baricentro ma non la precisione; la conforta Abraham, con un gran movimento in area che costringe al 42' Houwen al volo per salvare la sua porta. Poi, nel recupero, esulta Sergio Oliveira. Le difficolta' del primo tempo sono confermate dai tre cambi decisi da Mourinho per il rientro: Karsdorp ed El Shaarawy entrano per Maitland Niles e Vina, Cristante per Veretout. L'ingresso del centrocampista dà peso al reparto giallorosso, la gara cambia verso e la Roma controlla. El Shaarawy è pescato un paio di volte da lanci in area olandese, ma con imprecisione. Al 18' Doekhi in area della Roma, su angolo, si trova un pallone simile a quello del gol di Oliveira ma il tiro è debole e Rui Patricio blocca a terra. Entra anche Pellegrini per Zaniolo, stanco e fuori dalla manovra, e in dieci minuti, tra 20' e 29', la Roma sfiora due volte il raddoppio: prima Abraham su buco di Rasmussen va morbido al colpo sotto consentendo la parata, poi Mancini di testa mette alto il cross di Mikhtaryan. A una manciata di minuti dalla fine, protagonista ancora Sergio Oliveira, ma in negativo: un fallo ingenuo gli procura il secondo giallo, la Roma resta in 10. L'assalto finale del Vitess è sterile, a parte un colpo di testa di Grbic bloccato da Rui Patricio. Appuntamento tra sette giorni all'Olimpico, senza Sergio Oliveira e anche Mancini, attesi da squalifica.

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