Sport

Rugby: Italia ricomincia da Parigi, sfida impossibile

Al via il Sei Nazioni. Lamaro: 'Ma noi abbiamo tanta voglia'

Il ct azzurro Kieran Crowley

Redazione Ansa

Trentadue sconfitte e sei cucchiai di legno consecutivi. L'Italia del rugby che, nel Sei Nazioni, non vince una partita dal 2015, e in casa dal 2013, comincia il torneo del 2022 dall'ennesima sfida impossibile. A Parigi l'attende una Francia ricca di talento, a cominciare da quell'Antoine Dupont premiato da 'World Rugby' con il premio di giocatore dell'anno nel 2021, e che però, tra positività al Covid e problemi fisici, ha giocato una sola partita nelle ultime otto settimane. Altri quattro elementi del Tolosa e del XV dei Coqs, ovvero Cros, Jelonch, Baille e Ntamack, a causa del Covid non hanno potuto partecipare a una parte del ritiro pre-torneo svoltosi in un impianto (con annesso campo di rugby) della Legion Straniera, a Carpiagne.
    Ma la Francia rimane comunque superiore e lavora bene in prospettiva del Mondiale in casa del prossimo anno con l'intenzione di vincerlo, ed è quindi molto arduo pensare che l'Italia possa fare l'impresa a Parigi. Così il nuovo ct azzurro Kieran Crowley continuerà a lavorare con ciò che ha, magari sperando che lo stesso Crowley, alla ricerca di campioni per la causa azzurra, riesca a convincere qualche discendente d'italiani (lui guarda soprattutto all'Inghilterra) a scegliere la causa della Fir. Intanto a Parigi farà esordire l'ennesimo equiparato che dell'Italia non ha neppure il passaporto, il neozelandese del Benetton Toa Halahifi, oltre al giovane Tommaso Menoncello, provieniente dalla nazionale Under 20.
    "In un torneo come quello che stiamo per affrontare - dice alla vigilia il capitano azzurro Michele Lamaro - è importante mettere pressione all'avversario, anche dal punto di vista del tabellino. In base all'andamento della partita possono essere fatte delle scelte specifiche in relazione a se scegliere di calciare verso i pali. Abbiamo tanta voglia, e uno dei principali nostri obiettivi è quello di guadagnare il rispetto a livello internazionale. Vogliamo portare la nostra tanta energia in campo. Ci siamo allenati al meglio in queste due settimane e non vediamo l'ora di poterci confrontare contro la Francia domani". "L'approccio è stato dei migliori nel raduno di preparazione a Verona - conclude Lamaro -, e adesso sta a noi ora dimostrare sul campo i nostri progressi". 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it